Chiese chiuse, stop ai commerci e isolamento in casa: no, non sono le misure di contenimento del coronavirus varate dal governo Conte – o meglio, non solo – sono i metodi con cui già nel ‘700 si cercava di combattere la diffusione delle epidemie a Messina. A diversi secoli di distanza, vediamo quali sono state le malattie che maggiormente hanno scosso la città dello Stretto e come sono state affrontate dalla politica del tempo.
Dal contagio alla cura, passando attraverso i sanatori, gli ospedali e i cimiteri di Messina, il professor Franz Riccobono – presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina, collezionista, perito ed esperto di storia –, in questa dodicesima puntata della rubrica di Normanno “C’era una volta Messina”, ripercorre brevemente la storia delle epidemie di peste, lebbra e colera che nei secoli hanno colpito la città. Il racconto è accompagnato da alcune stampe d’epoca.
Senza indugiare oltre, nelle pagine a seguire, ripercorriamo alcuni momenti della storia della malattia e della sanità a Messina, con un focus particolare sulla famigerata peste del 1743.
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