Domani, mercoledì 12 maggio, i sindacati UIL e UIL Fpl incontreranno il prefetto di Messina, Cosima Di Stani. Oggetto dell’incontro sarà la possibile chiusura del Centro NeMO SUD, struttura specializzata nel trattamento di pazienti affetti da malattie neuromuscolari. «Auspichiamo – scrivono le organizzazioni – si possa trovare una soluzione che consenta la prosecuzione di un servizio fondamentale per gli oltre 5.000 pazienti e per le loro famiglie e che salvaguardi l’occupazione dei 55 lavoratori dell’importante struttura sanitaria».
La vicenda è ormai nota. La Fondazione Aurora – che gestisce il Centro clinico – ha deciso di rescindere la convenzione con l’AOU (Azienda Ospedaliera Universitaria) di Messina. Il Policlinico “G. Martino” ha proposto una nuova convenzione, su cui però non sembra esserci un accordo, almeno per il momento. Della questione si sono interessate, nel corso delle settimane, le sigle sindacali UIL e UIL Fpl che, nei giorni scorsi, hanno annunciato la proclamazione dello stato di agitazione. Ad intervenire, infine, anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha affermato: «Si avvia verso una soluzione la vicenda relativa al Centro clinico “NeMo Sud” di Messina. Vogliamo rassicurare tutti i pazienti e i loro familiari sulla continuità assistenziale e allo stesso tempo confermare il nostro impegno a salvaguardare i lavoratori del Centro». Tale soluzione, però, non è ancora stata resa nota e si dovrà aspettare ancora per vedere se sarà condivisa o meno.
Nel frattempo, Uil e Uil Fpl si preparano a incontrare il Prefetto di Messina, Cosima di Stani, domani alle 12.00 presso il Palazzo del Governo per «esperire, ai sensi della legge 146/90, il tentativo di conciliazione e l’attivazione delle procedure di raffreddamento a seguito della proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del Centro Clinico Nemo Sud (Fondazione Aurora onlus e Cooperativa Medisan onlus) deciso dopo la comunicazione con la quale è stata annunciata la chiusura, il prossimo 30 giugno, dell’importante struttura che assiste oltre 5.000 pazienti fragili affetti da malattie neuromuscolari (SLA, SMA, distrofie muscolari, ecc.) e che occupa 55 lavoratori».
«Ringraziamo la Sig.ra Prefetto dott.ssa Di Stani – sottolineano UIL e UIL Fpl – per la celerità della convocazione e per la sensibilità sui temi sociali e del lavoro ancora una volta dimostrata ed auspichiamo che, anche a seguito delle incoraggianti dichiarazioni pubbliche rilasciate dal Presidente della Regione on. Musumeci, si possa trovare una soluzione che scongiuri la chiusura del Centro Nemo Sud, che consenta la prosecuzione di un servizio fondamentale per gli oltre 5.000 pazienti e per le loro famiglie e che salvaguardi l’occupazione dei 55 lavoratori dell’importante struttura sanitaria».
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