Casa Serena

Casa Serena non chiude più. Ridotti i dipendenti

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Casa SerenaCasa Serena non chiude ma subirà tagli di personale. E’ quanto annuncia il sindacato Fp Cgil che con la segretaria Clara Crocé sferra un duro attacco all’amministrazione Accorinti:

 

“L’accordo trovato su Casa Serena è frutto di una logica da Prima Repubblica a cui la FP CGIL non potrà mai sottostare. Fino a qualche mese fa la chiusura della casa di riposo per anziani sembrava cosa certa  per la Giunta Accorinti,  la quale aveva presentato documenti a supporto per dimostrare la necessità di di sospendere l’attività nelle more della ristrutturazione..  

Evidentemente, però, il pranzo pasquale a cui hanno preso parte il segretario generale/direttore generale, Antonio Le Donne, alcuni consiglieri comunali capeggiati dal Presidente del Consiglio Emila Barrile  e i rappresentanti della Cisl, ha cambiato le carte in tavola”. Miracolosamente i problemi strutturali  messi in evidenza dai tecnici comunali “sono venuti meno” per cui sono decaduti  i motivi per la sospensione dell’attività,

Di questo siamo contenti la FPCGIL è sempre stata favorevole al mantenimento della struttura e di tutti i lavoratori.   

E’ durissimo il commento della segretaria della Funzione pubblica della CCGIL, Clara Crocè, dopo aver appreso dalla cooperativa Azione Sociale che ha in gestione la struttura, e non dall’amministrazione, del documento con cui palazzo Zanca ha previsto una rimodulazione dei servizi, a partire dal 1.luglio,  che vedrebbe impiegate 38 unità su 104 lavoratori per assistere max 50 ospiti.

“Non possiamo non rimanere stupiti dal fatto – afferma la Crocé – che mentre agli ultimi tavoli ufficiali  l’Assessore Mantineo non ha fatto altro che ribadire la necessaria chiusura della struttura , improvvisamente la situazione sia cambiata. Inoltre ci domandiamo perché l’Amministrazione continui ad agire senza comunicare nulla alle  organizzazioni sindacali, o meglio ad alcune di loro! “Tanti i dubbi sollevati dalla FP CGIL che ha immediatamente inoltrato una richiesta di incontro all’assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, chiedendo:

–          di poter visionare le NUOVE relazioni tecniche presentate dai dirigenti del Comune dott. Aiello e dott. Bruno relative allo stato di sicurezza  della struttura con riferimento ai lavoratori e agli anziani;

–          di conoscere i criteri di scelta dei lavoratori che dovranno continuare a garantire il servizio presso la  struttura;

–          di conoscere il futuro occupazionale (circa 15 unità) dei lavoratori che non sono inseriti né nella nuova ristrutturazione né nei bandi di gara già pubblicati dal Comune relativamente alla 328 e ai servizi Comunali.. Nelle more dell’aggiudicazione degli appalti che fine faranno i 66  lavoratori?

“Non possiamo fare a meno di stigmatizzare  l’atteggiamento assunto  dalla Giunta Accorinti  che  non ha trasmesso  alla FPCGIL neanche l’informazione preventiva – conclude la  Crocé – Infine ci domandiamo , per esempio, con quali criteri siano state effettuate, da parte di palazzo Zanca, le proposte di modifica del capitolato d’appalto, considerando che si prevede il mantenimento di un solo infermiere professionale, con un solo turno diurno e reperibilità h24, a fronte di ben tre guardiani”.  

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