Caravaggio messina

A Messina due giorni su Caravaggio: l’artista raccontato da undici storici dell’arte

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Continuano a Messina le celebrazioni del 450esimo anniversario della nascita di Caravaggio. Dopo i biglietti gratuiti al Museo, il Comune ha annunciato, su proposta della storica dell’arte Grazia Musolino, due giornate di studio dedicate all’arte e al soggiorno a Messina di Michelangelo Merisi (Caravaggio).

L’evento, organizzato insieme al Museo e alla Soprintendenza ai beni culturali – che presiederanno le sessioni grazie all’impegno del direttore del Museo Orazio Micali, della Soprintendente Mirella Vinci e del presidente della Società Messinese di Storia Patria Salvatore Bottari –, si terrà nei giorni di martedì 14 e mercoledì 15 dicembre 2021.

La lista degli storici dell’arte che parteciperanno a questa due giorni vede ben 11 nomi. Si tratta di Grazia Musolino (anche coordinamento scientifico), Caterina Di Giacomo, Gioacchino Barbera, Francesca Cicala Campagna, Caterina Ciolino, Donatella Spagnolo, Alessandra Migliorato, Giampiero Chillè, Virginia Buda, Stefania Lanuzza e Davide Rigaglia.

Entusiasta l’assessore alla Cultura Enzo Caruso, che ha accolto gli 11 professionisti a Palazzo Weigert. «Un vero “Cenacolo” di esperti di altissimo profilo – ha detto Caruso – che da anni, nei propri ruoli istituzionali, hanno svolto attività di promozione e divulgazione e, soprattutto, hanno studiato e pubblicato su riviste scientifiche e cataloghi di importanti mostre a carattere nazionale saggi che riguardano le opere caravaggesche messinesi».

Tra le attività in programma, la lettura dal vivo del dipinto murale dell’Ultima Cena (1617) di Alonzo Rodriquez nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca e la presentazione, curata dal professor Davide Rigaglia, di immagini inedite dello stacco e del restauro del dipinto.

Il rapporto tra Caravaggio e Messina

Michelangelo Merisi, detto il “Caravaggio”, è stato un pittore simbolo dell’arte italiana a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. L’artista, nato a Milano, ha soggiornato in diverse città italiane nel corso della sua vita, tra cui la stessa Milano, Napoli e Roma. Rilevanti anche i suoi periodi a Malta e in Sicilia.

Caravaggio ha vissuto uno dei suoi momenti più prolifici proprio sull’Isola, in particolare a Palermo e a Messina, dove le sue tracce sono ancora visibili al Museo Interdisciplinare Regionale (MuMe), che custodisce due dei suoi più importanti capolavori, la Resurrezione di Lazzaro e l’Adorazione dei Pastori. Trafugata, invece, la Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi, opera realizzata a Palermo, finita in possesso della mafia nel 1969 e mai più restituita.

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