Non è tardata la replica dell’ex assessore Massimo Minutoli alla segnalazione del consigliere Massimo Rizzo circa gli interventi eseguiti in via Caristi, a Sant’Agata, dove si era aperta una profonda buca nell’asfalto. L’esponente di Libera Me aveva accusato l’amministrazione di aver eseguito un «intervento raffazzonato» e tamponato il problema semplicemente chiudendo la strada. L’ex esponente della Giunta De Luca replica: «Il consigliere è mal informato o poco informato».
Sì, è vero che in via Caristi l’asfalto ha ceduto, ed è anche vero che succede di frequente, come segnalato dal consigliere Rizzo. L’Amministrazione, ha chiarito Minutoli, ha fatto finora due interventi tampone. La chiusura al transito, però, dice l’ex Assessore, chiude la strada esclusivamente nei giorni in cui vige l’allerta arancione della Protezione Civile.
«La via Pietro Caristi – spiega Minutoli – è un influvio del torrente che porta l’acqua dalla montagna al mare. Negli anni, con l’urbanizzazione della zona la via è stata resa strada. La via, proprio quel tratto di strada, rientra come nodo critico idraulico all’interno del piano di emergenza della città, ed è inserito nel piano del dissesto idrogeologico (come punto di dissesto idrogeologico)».
«Ogni qualvolta la strada si apre – ha aggiunto – si apre perché sotto c’è un canalone dove scorre acqua. Le condutture sono state sistemate all’epoca con una tubazione di lamiera di vecchio stampo che nel tempo si è deteriorata. Noi abbiamo fatto due interventi tampone per rimettere in sicurezza la strada, fermo restando che il problema va affrontato in maniera più attenta».
Infine, l’ordinanza di chiusura della strada: «L’ordinanza cui fa riferimento il consigliere Rizzo – afferma Minutoli – è un’ordinanza di Protezione Civile che non chiude la strada tutti i giorni, ma chiude l’accesso nelle giornate in cui vige l‘allerta di colore arancione della Protezione Civile. Questo perché, essendo un nodo idraulico critico potrebbe comportare rischi per i cittadini che vi transitano. Fino a che ero in carica, la strada era aperta, c’era un intervento in corso da parte dell’ingegnere Amato, dovevano ripristinare quel tratto di tubatura che provoca poi lo sprofondamento della strada».
«Non c’è bisogno di fare appello al Commissario – conclude Minutoli –, essendo un Consigliere Comunale può fare appello al dirigente dei servizi tecnici che provvederà a dare il giusto riscontro».
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