Ascensori guasti, infiltrazioni d’acqua, lucernai rotti, garage inagibili divenuti discarica di rifiuti e auto incendiate: queste le condizioni in cui vivono attualmente 189 famiglie negli alloggi costruiti nel 2005 a Bisconte. Palazzine relativamente nuove, ma abbandonate al degrado. Si accende però una speranza, dice il consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Geraci: «Il presidente di Arisme, Marcello Scurria, mi ha rassicurato che lo stanziamento economico è pronto e presto dopo oltre 2 anni verranno intanto rimessi in funzione gli ascensori delle torri abitative».
Una buona notizia, quindi, quando si concretizzerà, per i residenti dei 189 alloggi situati nelle Palazzine di Bisconte. A lanciare l’allarme sulle condizioni delle strutture era stato, qualche settimana fa, lo stesso consigliere della III Circoscrizione, Alessandro Geraci (M5S).
«C’è tanto da fare – puntualizza – per le palazzine costruite nel 2005 a monte del villaggio inserito in ambito di risanamento, le quali nonostante siano di recente costruzione, risultano in totale stato di abbandono e degrado. Ascensori guasti da anni con disabili costretti a lasciare il proprio alloggio ed essere ospitati da parenti altrove, cancelli automatici non funzionanti, infiltrazioni d’acqua, lucernai rotti, garage inagibili divenuti discarica continua di rifiuti e auto incendiate, condizioni igienico sanitarie al limite, impianto di illuminazione spento, problemi continui alle pompe dell’acqua».
Ma dall’Agenzia per il Risanamento di Messina arrivano buone nuove: «Dopo alcune interlocuzioni con Arisme – dice Geraci –, il presidente Marcello Scurria mi ha rassicurato che lo stanziamento economico è pronto e presto dopo oltre 2 anni verranno intanto rimessi in funzione gli ascensori delle torri abitative. Ho anche chiesto che i locali sottostanti vengano bonificati, trovando una soluzione definitiva al più presto».
«Quella che dovrebbe essere manutenzione ordinaria – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle –, purtroppo diventa straordinaria; chi ha concepito questa idea abitativa come soluzione al risanamento, voleva sicuramente il male per i residenti di Bisconte, che oggi rimpiangono la vecchia casetta in muratura con giardino. Non è comunque il tempo della caccia alle streghe, dividendo le colpe tra cittadini incivili e istituzioni negligenti, è tempo di rimediare, ridando dignità alle 189 famiglie messinesi che meritano di poter vivere in maniera decorosa».
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