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Beni confiscati alla mafia: avvisi bis del Comune per la concessione gratuita

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municipioSecondo avviso del Comune, a distanza di tre mesi, per la concessione a titolo gratuito dell’immobile di via Placida 101 confiscato a Giuseppe Giovanni Micheletti. Dopo i primi bandi andati a vuoto nel giugno scorso Palazzo Zanca ci riprova con l’assegnazione dei beni tolti alla proprietà della mafia. I privati che acquisiranno la disponibilità del bene dovranno realizzare un servizio di Pronto soccorso sociale per tutte le persone che a causa di gravi situazioni di disagio personale e familiare o di estrema povertà devono immediatamente allontanarsi dalla propria abitazione e non hanno un posto dove andare. La casa di via Placida è grande 75 metri quadri. Il servizio è rivolto anche a disabili con disagio sociofamiliare. Le domande al dipartimento Demanio di via Aurelio Saffi 27 potranno essere presentate entro le 10 del 14 novembre. Molto stringenti i requisiti per associazioni, cooperative e comunità sociali che intendono prendere parte all’avviso e che devono avere esperienza nei servizi di assistenza indicati. E’ in corso, invece, l’iter di assegnazione di altri due beni confiscati alla mafia con avviso, il secondo dopo quello di giugno, pubblicato lo scorso mese. Si tratta di locali al villaggio Mili marina in vallone dei Medici che erano di proprietà di Michelangelo Alfano e di un appartamento al villaggio Acqualadroni presso il condominio “Le Terrazze” nella disponibilità di Letterio Sollima. La scadenza delle domande per la concessione a titolo gratuito di quest’ultimi due beni era il 14 ottobre. A giugno non erano state presentate offerte. Anche negli immobili di Acqualadroni, nella zona nord tirrenica, e a Mili, nella zona sud, il Comune pensa di allestire Pronto soccorsi sociali per soggetti in difficoltà. Per la ristrutturazione dei beni di Mili marina e Acqualadrone la Regione aveva concesso un finanziamento da 346mila euro e da 333mila euro, seguiti dall’assessore Patrizia Panarello, su di un importo per tutta la Sicilia di due milioni di euro. L’immobile a Mili è un monolocale di 39 metri quadri più dieci di terreno, ad Acqualadroni il bene è composto da 4 vani per un totale di 95 metri quadri di superficie. Dal rimpasto di deleghe dell’amministrazione comunale la delega alla Legalità non è più tra i compiti della Panarello ma di competenza diretta del sindaco Accorinti che sta seguendo, insieme all’ufficio di Gabinetto, le procedure. @Acaffo 

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