La deputata all’Ars del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana chiede chiarezza su quanto accaduto lo scorso 31 agosto all’interno della galleria Telegrafo, in autostrada, quando un’auto ha preso improvvisamente fuoco, e sollecita l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ad eseguire un’ispezione straordinaria del Consorzio Autostrade Siciliane e delle tratte ad esso affidate in virtù della convenzione stipulata con l’Anas a novembre del 2000.
Lo scorso 31 agosto, un’auto in fiamme nella galleria Telegrafo – situata nel tratto della A20 Messina-Palermo – ha mandato in tilt il traffico e creato non pochi disagi agli utenti dell’autostrada. Dopo un primo intervento della parlamentare del M5S Grazia D’Angelo, anche la deputata regionale chiede chiarezza su quanto accaduto, e in particolare sull’intervento da parte del presidio antincendio del CAS.
A suscitare le perplessità di Zafarana, un fonogramma inviato dal Comando dei Vigili del Fuoco a poche ore dall’incendio: «In base a quanto riportato nel fonogramma trasmesso alle istituzioni dal Comandante Provinciale del Corpo Nazionale, Francesco Fazzari – scrive la deputata regionale –, al momento dell’incidente “non era presente e si sconosce l’attività svolta dal personale del presidio antincendio civile del CAS incaricato del servizio antincendio permanente presso le gallerie autostradali”. Si tratta di una denuncia molto grave, che impone immediate verifiche per accertare possibili omissioni e scongiurare ulteriori incidenti e disagi».
«La versione del Cas – prosegue Zafarana –, la quale addebita la responsabilità ad agenti di Polizia Stradale che avrebbero fermato gli operatori impedendogli di giungere sul luogo, merita come minimo ulteriori approfondimenti, per capire se e come sia stato effettivamente possibile questo cortocircuito».
L’esponente del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana chiede quindi l’intervento dell’assessore Marco Falcone, affinché programmi un’ispezione straordinaria del Consorzio e delle infrastrutture di sua competenza. «Secondo lo Statuto del Cas – precisa –, l’Assessore regionale ha potere di vigilanza e controllo sull’operato del Cas, ed è ora che Falcone lo eserciti realmente senza difendere per partigianeria il suo management».
«Malgrado la narrazione fantasiosamente entusiasta e autoreferenziale dei fatti – conclude la deputata Valentina Zafarana –, con continue e vane rassicurazioni all’utenza, le circostanze testimoniano da tempo uno stato di pericolo costante su tutta la tratta autostradale, come dimostrano in modo inequivocabile le tantissime criticità denunciate dai cittadini e i rischi a cui sono sottoposti quotidianamente migliaia di automobilisti. L’incidente di fine agosto, che poteva avere conseguenze ben più nefaste, è solo l’ultimo di una lunga serie di gravi episodi che hanno messo a repentaglio l’incolumità degli utenti. Una situazione non più ammissibile, che con l’arrivo delle piogge invernali potrebbe aggravarsi ancora, a fronte degli allagamenti che si sono verificati l’anno scorso. L’assessore Falcone e il presidente Musumeci si assumano una buona volta le proprie responsabilità, innanzitutto accertando tutte le eventuali inadempienze dei soggetti affidatari o violazioni degli obblighi convenzionali da parte del Cas stesso, e finalmente diano spazio a fatti concreti, anziché alle vuote parole spese in questi anni».
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