«Bilancio numericamente positivo ma è stata scritta un triste pagina per chi ha limitato illegittimamente il diritto di sciopero costringendo i sindacati a denunciare quanto accaduto alla commissione di garanzia»: così Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa commentano l’esito dello sciopero dei lavoratori di ATM Messina indetto per la giornata di ieri.
A parlare sono i segretario Letterio D’amico (Fit Cisl), Michele Barresi (UilTrasporti) e Mariano Massaro (Orsa), che sottolineano come in concomitanza con lo sciopero sarebbero stati disposti dall’Azienda «ben 10 turni di riserva (mai tanti)» per sostituire i dipendenti che stavano aderendo alla manifestazione. Ciononostante, evidenziano i sindacalisti, i mezzi a rientrare in deposito sono stati numerosi.
Nel corso della protesta davanti a Palazzo Zanca, i segretari delle organizzazioni sindacali sono stati ricevuti dal sindaco Federico Basile e dall’assessore Salvatore Mondello: «Un’azienda pubblica richiede trasparenza – dichiarano Fit Uiltrasporti e Orsa – sui criteri che hanno spinto il management a non rinnovare il contratto a cinque lavoratori apprendisti al sindaco e all’assessore, trasparenza che non c’è in Atm».
«Riteniamo – proseguono – che sia Sindaco che Assessore abbiano compreso la richiesta sindacale di conoscere i criteri con cui Atm ha deciso di non rinnovare i contratti di questi lavoratori e che questa esigenza di trasparenza debba essere adottata anche per il futuro. Il sindaco che ha precisato come socio unico di ATM di non poter ingerire nelle decisioni del CdA ha comunque dichiarato che incontrerà il Presidente perché condivide la necessità di trasparenza e chiesto qualche giorno per rivedere i sindacati per dare le risposte richieste. I sindacati pertanto nel rispetto di quanto dichiarato dal sindaco attenderanno le risposte del primo cittadino prima di proseguire nelle azioni di protesta».
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