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Associazione “Art.1 Autonomia e Libertà”: ” Si pedonalizzi la Cortina del porto per lo sviluppo economico della città”

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cortina del portoL’associazione “Art.1 Autonomia e Libertà”,vicina alle posizioni del presidente Crocetta,ha deciso di intervenire sulla questione relativa all’isola pedonale e lo fa in modo fattivo senza entrare in polemica con chi è a favore o contro l’attuale sviluppo dell’area pedonale.

“Non nascondiamo di avere mostrato interesse ed allo stesso tempo curiosità sulla evoluzione della vicenda che ha visto contrapposti i pareri degli esercenti che hanno lodato e criticato tale provvedimento- si legge in un comunicato firmato dal presidente, Alessandro La Cava, che continua -: Siamo certamente convinti che lo stesso,forse, debba essere ridimensionato e lo si evince dalle scelte del libero cittadino che trova piacere a passeggiare prevalentemente nella via dei Mille ed a stazionare nella parte alta di piazza Cairoli.
Noi da tempo chiediamo che venga considerata l’opportunità di valutare lo sviluppo anche economico di un area che può rappresentare il vero biglietto da visita di una città piena di risorse.
Noi da tempo chiediamo di considerare l’opportunità di pedonalizzare la via Vittorio Emanuele (cortina del porto) e riqualificare quell’affaccio a mare che negli anni ha rappresentato il vero salotto di Messina.
Siamo assolutamente convinti che valorizzando quell’area,riducendo la fascia portuale ed eliminando ogni tipo di barriera,si creerebbero le condizioni per avviare nuove attività la cui riuscita non dipenderebbe solo dal gradimento del messinese nel visitare la zona,curiosare tra i nuovi negozi ed eventualmente spendere, ma anche da un mercato,quello crocieristico,che registra ogni anno 500 mila presenze.
Questo, secondo noi, è un modello a cui tutti dobbiamo riferirci se riteniamo che per muovere e rilanciare l’economia locale sia necessario l’apporto di capitali esterni.
Qualcuno poi ci dirà che il crocierista è “stitico”,non spende! A tutti questi soggetti,preliminarmente diciamo che non ci interessa sapere se il crocierista “spende o non spende” ma è certamente importante fare in modo che venga accolto bene perché possa diventare un ritorno di immagine gratuito.
Possa,cioè,ritornare al suo paese con la curiosità ed il desiderio di tornare a visitare da turista Messina perché è stato colpito, non da una macchina in transito, ma dalle bellezze che ci caratterizzano e dalla accoglienza calorosa tipica della gente del sud.”

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