Eventi, arti, spettacolo e brand Messina: di questo si occuperà la nuova “Fondazione di partecipazione” nata da un accordo tra Comune e Città Metropolitana di Messina. Partirà con una dotazione di 200mila euro, suddivisa al 50% dai due Enti fondatori. Il suo nome, secondo quanto si legge in una recente delibera di Giunta firmata il 7 dicembre, sarà “Fondazione Messenion”.
La notizia non sorprende. Già quando Comune e Città Metropolitana sono uscite da Taoarte, la Giunta De Luca aveva sottolineato la propria volontà di puntare su un “brand Messina”, staccandosi da Taormina. La Fondazione Messenion (o Fondazione Messina, com’è invece chiamata nello statuto consultabile sul sito di Palazzo dei Leoni) sembra pensata proprio per assolvere questo compito. Avrà durata illimitata, sarà una persona giuridica di diritto privato senza fine di lucro, dotata di piena capacità di agire e piena autonomia statutaria e gestionale e opererà sia in ambito nazionale che internazionale (con sede a Messina e, non si esclude, all’estero).
Fondazione Messenion: gli obiettivi
Scopo della Fondazione sarà diventare «centro di ideazione e produzione di cultura», di promozione culturale, attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi musicali, artistici e sociali, «anche attivando forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati».
Fondatori, partecipanti e sostenitori
Il Comune e la Città Metropolitana di Messina saranno soci fondatori, ma la qualifica potrà essere estesa a «Enti pubblici diversi dai Fondatori originari, che aderiscano entro 3 (tre) mesi dalla costituzione della Fondazione». Ci saranno poi “partecipanti” e “sostenitori”. Per quel che riguarda i primi «possono ottenere la qualifica di Partecipanti gli Enti pubblici e le società e gli enti di diritto privato controllati da enti pubblici che, condividendo le finalità della Fondazione, contribuiscono al Fondo di dotazione e, su base pluriennale almeno triennale, al Fondo di gestione mediante un contributo in denaro, beni o servizi, nelle forme e nella misura ritenuta congrua dal Consiglio d’indirizzo». Possono rientrare invece tra i sostenitori «le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private che, condividendo le finalità della Fondazione, contribuiscono alla vita della medesima e alla realizzazione dei suoi scopi mediante versamenti una tantum o periodici in denaro, […]. I Sostenitori potranno destinare il proprio contributo a specifici progetti rientranti nell’ambito delle attività della Fondazione».
Gli organi di Fondazione Messenion
Saranno organi della Fondazione:
- il Presidente della Fondazione (il sindaco pro tempore di Messina);
- il Consiglio di Indirizzo;
- il Sovrintendente (nominato dal Consiglio di Indirizzo, ha mandato di 4 anni);
- il Comitato Scientifico (organo Consultivo formato da non più di 6 membri);
- il Revisore dei Conti (nominato dal Comune di Messina tra persone fisiche iscritte nel Registro dei Revisori Contabili).
In particolare, il Consiglio di indirizzo sarà costituito da
- il Presidente;
- un componente designato dal Comune di Messina, Fondatore originario;
- un componente designato dalla Città Metropolitana di Messina, Fondatore originario;
- un componente designato di comune accordo dagli altri Fondatori, diversi dai fondatori originari;
- un componente designato dai Partecipanti.
Dotazione
La Fondazione di partecipazione Messenion avrà un fondo di dotazione di 200mila euro, che sarà messa al 50% dagli enti fondatori, Comune e Città Metropolitana. Potrà usufruire, inoltre, di «conferimenti in denaro, beni mobili, beni immobili o altre utilità, effettuati dai Fondatori o dai Partecipanti o da soggetti terzi». Sarà inoltre possibile richiedere finanziamenti pubblici, regionali ed europei.
Di seguito, gli obiettivi di Fondazione Messenion, secondo quanto si legge nel documento condiviso dai due Enti:
- programmare, realizzare, sostenere e promuovere iniziative, manifestazioni ed eventi nei settori delle arti, dello spettacolo e della cultura in genere;
- promuovere la conoscenza del patrimonio culturale del territorio della Città Metropolitana di Messina e ad assicurare le migliori condizioni di fruizione del patrimonio stesso, al fine dì promuovere lo sviluppo della cultura;
- valorizzare, anche attraverso la gestione, istituti e luoghi della cultura propri, di Fondatori o di terzi;
- gestire e valorizzare luoghi per la cultura, l’arte e lo spettacolo, ubicati nel territorio della Città Metropolitana di Messina, propri, di Fondatori o di terzi;
- promuovere e realizzare, in Italia e all’estero, iniziative di sviluppo turistico e di marketing territoriale anche volte all’innovazione sociale, tecnologica e culturale attraverso l’identificazione e lo sviluppo del brand “Messina ”.
La delibera in PDF è consultabile a questo link.
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