Messina sarà nuovamente senz’acqua il 15 dicembre per consentire la continuazione dei lavori riguardanti l’acquedotto di Fiumefreddo: a confermarlo è l’AMAM che fa un bilancio degli interventi già eseguiti, previsti e non previsti, e riconferma il prossimo distacco programmato.
Si è svolto martedì 21 novembre, a Palazzo Zanca, un nuovo tavolo tecnico dell’AMAM finalizzato a valutare l’andamento dei lavori del 17 novembre e della conseguente interruzione idrica che ha interessato la città dello Stretto per le successive 48 ore. All’incontro hanno partecipato il sindaco Federico Basile, il Direttore generale del Comune Salvo Puccio, gli assessori Massimiliano Minutoli e Francesco Caminiti; e l’AMAM con la presidente Loredana Bonasera, i componenti il CdA Alessandra Franza e Adriano Grassi, e il DG Pierfrancesco Donato.
Lavori AMAM a Messina: cosa si è fatto all’acquedotto di Fiumefreddo
I lavori eseguiti dall’AMAM il 17 novembre 2023 sono finalizzati alla “Mitigazione della vulnerabilità dell’acquedotto di Fiumefreddo”; lo stesso acquedotto, sottolineano dall’Azienda, che nell’ottobre 2015 si è “spaccato” in due lasciando Messina senz’acqua per oltre 20 giorni. Gli interventi, come già annunciato, non sono finiti e prevedono altri cinque distacchi idrici programmati, fino ad aprile 2024, con l’obiettivo di lavorare su tutti i 60km di acquedotto.
Gli interventi del 17 novembre hanno riguardato il tratto compreso tra Piedimonte e Sant’Alessio, in nove punti nevralgici dell’Acquedotto Fiumefreddo, sui quali – sottolinea la Partecipata – da lungo tempo non era mai stata effettuata alcuna manutenzione straordinaria ma anche ulteriori lavorazioni sulle reti e gli impianti in città e a Torrerossa.
In particolare, l’AMAM spiega quali lavori sono stati eseguiti nella giornata del 17 novembre: «L’interruzione del passaggio dell’acqua dall’impianto di Torrerossa (a Fiumefreddo, CT) verso il serbatoio Montesanto (a Messina) – spiegano dall’Azienda Meridionale Acque di Messina –, ha consentito di potere eseguire in sicurezza i 9 delicati interventi previsti dal Progetto finanziato con fondi Masterplan per la mitigazione delle vulnerabilità della grossa tubazione adduttrice, ma anche interventi attesi da tempo per il miglioramento del servizio idrico integrato. Infatti, oltre ai lavori lungo l’adduttrice, sono stati effettuati altrettanti interventi necessari e strategici per la manutenzione di reti, di impianti idrici e fognari e riparati o sostituiti tratti di condotte ‘terziarie’. Inoltre, è stata effettuata la verifica di funzionalità con video-ispezioni di tubazioni idriche e scarichi fognari, garantendo così la manutenzione straordinaria delle vasche e la sostituzione delle valvole».
Al contempo, approfittando dell’interruzione del flusso idrico, l’AMAM ha provveduto ad ulteriori interventi, necessari ma non in programma, in: Via Molino; Camaro S. Paolo; Via Catara Lettieri; Serbatoio Trapani; Impianto Fognario Mili Canneto; Scarico A Mare Depuratore Di Mili; Collettore Imp. Fogn. S. Margerita; Pompe ‘Big’ Torrerossa; Vasca Serbatoio Torrerossa.
Per il resto, l’AMAM conferma il rispetto dei tempi previsti per quel che riguarda l’esecuzione dei lavori, conclusi nelle 24 ore: «L’erogazione dai serbatoi cittadini verso le case dei messinesi – aggiunge l’Azienda –, è ripresa nelle successive 24-48 ore, in ragione delle zone di approvvigionamento ma anche per un problema occorso al sistema di pompaggio (totalmente estraneo ai lavori previsti), prontamente risolto da AMAM, che ha fatto slittare alla tarda mattinata di lunedì 20 la totale normalizzazione della distribuzione idrica, attesa per la serata di domenica 19 novembre». La problematica ha riguardato in particolare diverse zone della città dello Stretto, tra cui viale Annunziata e viale Giostra.
Autobotti, rubinetti fissi e operatori: parliamo di numeri
Andiamo infine ai “numeri” dei lavori. L’AMAM fa un bilancio delle risorse utilizzate in termini di autobotti, rubinetti fissi e, naturalmente, tecnici e operatori che hanno lavorato all’acquedotto di Fiumefreddo, ma anche al supporto della cittadinanza.
In particolare, nel corso dei tre giorni sono state impiegate oltre 100 unità di personale e sono stati allestiti 4 rubinetti fissi a disposizione dei cittadini. Il COC (Centro Operativo Comunale) ha gestito l’approvvigionamento idrico con 17 mezzi: 13 autobotti, di cui 4 mobili (messe a disposizione dall’AMAM) e 9 a postazione fissa (2 assicurate dalla ditta che ha eseguito i lavori del progetto e 2 dall’Esercito, 1 dalla Forestale, 1 dalla Protezione Civile del Comune di Messina e 3 da altri Comuni). A questi si sono aggiunti 4 “moduli” (mezzi con serbatoi da 500 litri) messi a disposizione da diverse Associazioni di volontariato del territorio comunale.
Le richieste di approvvigionamento idrico arrivate al COC sono state 450, e ne sono state soddisfatte oltre 300. Complessivamente, nei 3 giorni di lavoro, AMAM ha operato con l’impiego di circa 300 unità tra tecnici per gli interventi, operatori fissi al COC, autisti delle autobotti, personale di Telemetria, collaboratori esterni, responsabile della Comunicazione, oltre al Direttore Generale e all’intero CdA impegnato anche sul campo per il monitoraggio costante dell’efficacia delle operazioni in esecuzione.
Per quel che riguarda le criticità riscontrate, l’AMAM sottolinea che se ne terrà conto nel programmare i prossimi interventi e i conseguenti distacchi.
Distacchi programmati: ecco quando Messina sarà nuovamente senz’acqua
I prossimi distacchi programmati dall’AMAM, che lasceranno quindi Messina senz’acqua seguiranno il seguente calendario:
- venerdì 15 dicembre 2023;
- venerdì 13 gennaio 2024;
- venerdì 16 febbraio 2024;
- venerdì 15 marzo 2024;
- venerdì 5 aprile 2024.
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