Con la pubblicazione del Decreto Rilancio ripartono le domande per il bonus baby sitter. La misura, pensata nella “fase 1” dell’emergenza coronavirus per sostenere i genitori tutta Italia, torna e raddoppia arrivando fino a 1200 euro e, in alcuni casi, a 2000. Non solo, da oggi varrà anche per i centri estivi. Vediamo come richiederlo e quali sono le novità di maggio.
Tra le misure di sostegno al reddito varate con il “Cura Italia” per far fronte alla crisi causata dal covid-19 sono compresi aiuti alle imprese, ai lavoratori e alle famiglie. Per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano è stato predisposto il Bonus baby sitting (comunemente noto come “Bonus baby sitter”).
Le novità del Decreto Rilancio
Il contributo, inizialmente di 600 euro (1.000 per il personale sanitario e in generale impegnato nella lotta al coronavirus) sale questo mese a 1.200 euro (2.000 per le categorie coinvolte nel contrasto all’epidemia). Ma il raddoppio del contributo non è l’unica novità del Decreto Rilancio: il bonus baby sitter, infatti, potrà essere usato anche per pagare eventuali centri estivi.
Vediamo, nel dettaglio, chi può richiederlo, come e quanto spetta alle diverse categorie di lavoratori.
Bonus baby sitter: chi può richiederlo
Possono richiedere il bonus baby sitter i genitori o i tutori di bambini fino ai 12 anni o con figli con disabilità gravi (senza limiti di età) appartenenti alle seguenti categorie:
- lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari);
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da covid-19;
- dipendenti del settore privato;
- iscritti in via esclusiva alla Gestione separata;
- lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) iscritti alle Gestioni INPS;
- lavoratori autonomi iscritti alle casse professionali.
Chi può presentare domanda
Possono presentare domanda per il Bonus baby sitter i genitori o affidatari per i servizi di assistenza e sorveglianza dei minori:
- fino a 12 anni (alla data del 5 marzo);
- senza limiti di età, se disabili gravi.
Perché la domanda venga accettata l’altro genitore:
- non deve essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.);
- non deve essere disoccupato o non lavoratore;
- può essere in smart working (lavoro agile).
A quanto ammonta il Bonus baby sitter
Il Decreto Rilancio ha alzato la somma del bonus baby sitter, che passa da 600 a 1.200 euro per alcune categorie e aumenta fino a 2.000 euro per altre.
Per le seguenti categorie il bonus è di 1.200 euro:
- dipendenti del settore privato;
- iscritti in via esclusiva alla Gestione separata (art. 2, c. 26, l. 335/1995);
- autonomi iscritti all’INPS (Artigiani, Commercianti e Coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
- autonomi iscritti alle casse professionali.
Per queste categorie, invece, il bonus è di 2.000 euro:
- medici;
- infermieri;
- tecnici di laboratorio biomedico, di radiologia medica;
- operatori sociosanitari;
- personale dei comparti sicurezza, difesa, soccorso pubblico.
Come presentare domanda per il Bonus baby sitter
Per richiedere il Bonus baby sitter occorre collegarsi al sito dell’INPS e accedere alla sezione apposita “Servizi – Bonus baby sitting” autenticandosi con SPID, PIN dispositivo o CNS o Cie o PIN semplificato.
Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile presentare la richiesta inserendo:
- i dati anagrafici del genitore richiedente, del figlio e dell’altro genitore;
- l’attività svolta dal richiedente;
- l’importo richiesto (multipli di 10 euro).
Come si legge nella guida realizzata dall’INPS: «In caso di affido del minore e in caso di figlio disabile vanno inseriti i relativi allegati (Provvedimento o sentenza di affido, Verbale sanitario ante 2010 o Sentenza che riconosce la disabilità).
Esito e fruizione del bonus baby sitter
Una volta inviata la domanda per il bonus, si dovrà attendere l’esito che potrà essere comunicato tramite sms, email o PEC .
Per fruire del Bonus l’utilizzatore dovrà seguire questi passaggi:
- collegarsi al servizio online Libretto – Famiglia;
- registrazione del genitore come utilizzatore del Libretto famiglia e della persona incaricata come prestatore del servizio;
- appropriazione del Bonus Baby sitting;
- inserimento delle comunicazioni delle prestazioni lavorative svolte per l’attività di baby sitting.
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Peccato che sul sito dell’Inps c’è ancora la domanda per il bonus da 600€….speriamo lo aggiornino presto perchè non è vero che si può già richiedere!!!