L’Aggressione del comandante della Polizia Metropolitana e vicario della Polizia municipale Giovanni Giardina ha scatenato un vero e proprio botta e risposta tra la senatrice Dafne Musolino e il sindaco di Messina Federico Basile. «Da tempo assistiamo a Messina ad una ripresa dei fenomeni di ambulantato abusivo – scrive in una nota la senatrice di Italia Viva. L’odierna notizia relativa all’aggressione del Comandante Giardina, al quale esprimo tutta la mia solidarietà, conferma che tutto il lavoro svolto negli scorsi anni, teso al ripristino della legalità e a garantire forme di commercio prive della concorrenza sleale, sono state poste nel dimenticatoio da parte di un’amministrazione che risulta sempre più distratta e scollata dalla realtà.
Personalmente, avevo segnalato tempo fa la presenza di venditori abusivi di frutta e di bibite, anche alla Passeggiata a mare, tuttavia, non c’è stato alcun riscontro in merito da parte dell’amministrazione.
Il governo si avvia a varare il nuovo DDL in merito alla concorrenza che prevederà anche delle gare per il rilascio dell’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico per il commercio. In questo scenario di mutata attenzione in un settore che da sempre era ad esclusivo appannaggio delle amministrazioni locali il Comune di Messina sembra aver dimenticato il piano del commercio e il previsto riordino dei chioschi e di tutti gli spazi pubblici, segno di una totale disattenzione e di un’acclarata incapacità di gestione del tema da parte dell’amministrazione comunale».
La replica di Federico Basile
Dopo le affermazioni di Dafne Musolino, arriva puntuale la replica il sindaco di Messina.
«Credo che la senatrice Dafne Musolino non abbia compreso bene quanto accaduto oggi, giovedì 19 ottobre, in merito all’aggressione subita dal comandante della Polizia Metropolitana e vicario della Polizia municipale Giovanni Giardina, nel corso dell’attività di controllo sul territorio cittadino contro l’ambulantato selvaggio», dichiara Federico Basile.
«Quindi nell’operare al servizio della comunità – prosegue Basile – per il rispetto delle regole e per l’osservanza della legalità è accaduto un fatto di gravità assoluta, quale l’aggressione violenta nei confronti del comandante Giardina durante il suo quotidiano lavoro di controllo proprio sul fenomeno dell’occupazione illegale di suolo pubblico. Sono sorpreso di come una cruenta aggressione diventi spunto di una polemica; legata a cosa? Al fatto che contro chi cerca di fare rispettare la legge è legittimo usare violenza? Ripeto, inutili polemiche anzi gravi speculazioni politiche, ad una settimana dalla fuoriuscita della senatrice Musolino dal partito Sud chiama Nord, che ha già dimenticato le circostanze in cui simili atti violenti si sono verificati anche allorquando la stessa ricopriva la carica di Assessora con rispettive deleghe alle Attività produttive (commercio e mercati) e Polizia municipale.
Ma, si sa, in politica la memoria è sempre troppo corta», conclude il sindaco Basile.
La risposta di Dafne Musolino
Così la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino in risposta alla nota del sindaco di Messina Federico Basile.
«Non mi stupisce la risposta piccata del Sindaco Basile, per due motivi: il primo è che dimostra di non avere ancora compreso che in città si assiste ogni giorno ad un arretramento dei livelli di legalità, e l’aggressione al Comandante Giardina, con il quale ho condiviso innumerevoli controlli e attività di ripristino della legalità, ne è solo la piena riprova. Il secondo è che, ancora una volta, si tenta di sviare la critica politica, scadendo nell’attacco personale.
Al sindaco Basile dico di guardarsi attorno, la legalità non si ricerca con spot ammiccanti o slogan da ammorbidente, ma con azioni concrete e costanti».
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