Quante volte ci siamo ritrovati imbottigliati nel traffico, alla ricerca di un parcheggio; adesso, a Messina, dovrebbe arrivare una soluzione con il progetto “Smart Parking” presentato dall’ATM che riceverà i fondi del PON Città Metropolitana 2014-2020. Si tratta di un sistema di controllo per i parcheggi nel centro urbano di Messina. Il sistema di monitoraggio ha come obiettivo, infatti, quello di mitigare il traffico e sviluppare la multimodalità con una gestione più efficiente delle Zone a Traffico Limitato (ZTL)
«Lo Smart Parking – si legge nel documento – consentirà la gestione efficace degli stalli di sosta su strada di Messina, l’indirizzamento degli utenti agli stalli liberi più prossimi secondo algoritmi che limitino la circolazione del traffico privato e favoriscano l’intermodalità tra mezzo privato e pubblico». L’intervento, che fa parte dell’azione MeSmart, costerà € 1.865.329,32 di cui € 1.533.142,06 a valere sul PON Metro e € 332.197,25 per IVA non rendicontabili in quanto spesa non ammissibile per l’Azienda Trasporti Messina S.p.A».
Smart Parking
Come ci ha detto l’indagine di TomTomTraffic, Messina è una città ad alta densità veicolare; quindi i messinesi passano molto tempo in macchina (anche a cercare parcheggio, magari molto vicino alla loro destinazione), questo genera il cosiddetto “traffico parassita” con un incremento del consumo di energia e di emissioni che di certo non fanno bene all’ambiente.
Da qui l’esigenza di creare sistema di mobilità alternativa, migliorando i servizi di offerta e gestione dei parcheggi su strada. Secondo il progetto “Smart Parking”, infatti, così facendo ci sarebbe non solo un minore spreco energetico e emissioni climalteranti, ma anche:
- maggiore tempo a disposizione del cittadino per le proprie commissioni;
- minore congestione stradale con fluidificazione delle tratte servite dal TPL.
Ma in cosa consiste lo “Smart Parking”? «Prevede – si legge ancora nel progetto – lo sviluppo di una componente hardware ed una software per la rilevazione della sosta e l’elaborazione delle informazioni all’utenza, gestione dei pagamenti, gestione ed elaborazione dei big data. Il sistema dovrà pertanto prevedere l’installazione di sensori per la rilevazione della presenza di autoveicoli utilizzando la tecnologia di variazione del campo magnetico. In sostituzione e/o integrazione si potrà prevedere l’utilizzo di telecamere. I dispositivi hardware dovranno avere la capacità di comunicare via radio, attraverso una rete di comunicazione, lo stato libero/occupato degli stalli ad un server centrale.
Un algoritmo consentirà la gestione della sosta o, in caso di stallo libero, potrà indirizzare l’utente verso la zona di sosta libera più prossima alla propria destinazione mediante l’uso di apposita app dalla quale si potrà gestire il pagamento ed il tempo di sosta. Saranno altresì installati dei pannelli a messaggistica variabili nei punti di accesso principali che forniranno indicazioni all’utenza sullo stato di occupazione delle zone di sosta su strada». Secondo il cronoprogramma, il progetto dovrebbe essere ultimato entro il 31 dicembre 2022.
A questo link il documento completo.
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…i risultati di questi controlli lasciano dubbi e perplessità…