Non è stata ancora ufficializzata la carica di Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia del Policlinico. L’attuale figura che riveste questo ruolo è un facente funzione subentrato a seguito delle dimissioni dell’allora direttore dell’Uoc, Francesco Tomasello. Antonio Francesco Germanò ha infatti ottenuto l’incarico di sostituzione di posto vacante dall’ex direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pecoraro. A distanza di un anno, però, la situazione di urgenza che aveva determinato questa nomina continua a permanere, segno dell’impasse in cui si trova attualmente il sistema sanitario regionale. Di fronte a tale situazione di stallo, alcuni lettori hanno segnalato la “presunta anomalia” alla nostra Redazione.
Per fare chiarezza sulla questione, ci siamo rivolti all’Università e al Direttore generale del Policlinico, Marco Restuccia. Sono, infatti, il Rettore e il Direttore generale della struttura ospedaliera coloro che devono provvedere d’intesa alla nomina dei Direttori delle Uoc, in considerazione del fatto che l’Aou “G. Martino” è una struttura ospedaliera universitaria e quindi il primario di reparto deve necessariamente essere un accademico interno all’Ateneo.
Sul perché di questa reiterazione dell’incarico temporaneo, l’Università ha risposto: «È in corso la riorganizzazione di tutte le strutture sanitarie regionali, ragion per cui Neurochirurgia non è l’unica Uoc in cui si attende la nomina del Direttore. Visto che la riorganizzazione potrebbe portare al taglio di alcune Uoc, è logico attendere che sia definitiva prima di procedere alla riorganizzazione della pianta organica».
Parole che anche il direttore generale del Policlinico, Restuccia, ha confermato sottolineando la gravosità dei limiti imposti dalla Regione a seguito del decreto Balduzzi, che impedisce ancora oggi di nominare i primari dei vari reparti. L’assessorato regionale, con una nota del 28 agosto 2012, ha infatti dato l’ordine di sospendere i contratti per assegnazione di incarichi per reparti con posti letto, misura necessaria perché le disposizioni ministeriali in materia di Spending Review prevedono appunto il taglio di posti letto e reparti in tutte le regioni.
Tuttavia, pare che adesso la situazione si stia sbloccando e che già dal 13 novembre sia stato emanato un avviso interno per ricercare la figura adatta ad assumere l’incarico apicale in maniera definitiva. Un avviso che prevede la possibilità di presentare disponibilità e candidature entro il 25 novembre prossimo.
«Per ricoprire il ruolo di dirigenza di una struttura operativa complessa ˗ ha precisato il dirigente dell’Aou “G. Martino” ˗ è necessario non solo che il candidato sia un professore interno all’Ateneo ma che rientri nella prima fascia che dà diritto a partecipare alla selezione». Per quanto riguarda la durata della sostituzione, Restuccia ha precisato che secondo quanto stabilito dall’articolo 18 del del Ccnl (Contratto Collettivo nazionale del Lavoro) dell’8 giugno 2000, che la regolamenta, «è consentita per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure e può durare sei mesi, prorogabili fino a dodici». Sarebbe, dunque, in scadenza, la sostituzione ricoperta da Germanò.
I problemi della Sanità siciliana sono tanti e diversi. L’impasse burocratico è certamente uno di questi. Il diritto alla salute dei cittadini è inviolabile e merita di essere garantito: dalla gestione amministrativa alla prestazione medica. La necessità del riordino della rete ospedaliera ha gettato la Sanità in una condizione di instabilità che richiede grande attenzione. Il Policlinico, in questo senso, sta cercando di passare oltre e, nonostante le oggettive difficoltà, ha predisposto il bando per individuare il nuovo responsabile del reparto di Neurochirurgia.
Giusy Gerace e Giovanna Legato
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