Lo scrutinio non è ancora terminato ma un dato è certo: Federico Basile è il nuovo sindaco di Messina. Ieri i festeggiamenti in piazza con Cateno De Luca, i candidati e gli assessori designati. Il primo a commentare il risultato sui social è Enzo Caruso, già membro della Giunta precedente con deleghe a Cultura e Turismo: «Messina si riprende il ruolo di protagonista della storia geopolitica e consegna la Città al “Sindaco gentile” Federico Basile».
Mentre i comitati sono impegnati a studiare le preferenze emerse dalle elezioni amministrative del 12 giugno 2022, per comprendere come sarà formato il prossimo Consiglio Comunale, la Giunta Basile festeggia e rilascia le prime dichiarazioni. Soddisfatto del risultato l’assessore designato Enzo Caruso, che commenta con un post su Facebook: «Fatti precorrendo e idee… a Messina è successo un ’48! Come i Vespri, la Rivolta anti spagnola, i Moti del ’48, 40.000 messinesi ritrovano l’orgoglio dei loro padri e sparigliano gli eserciti “regolari”».
«Messina – prosegue Caruso – si riprende il ruolo di protagonista della storia geopolitica e consegna la Città al “Sindaco gentile” Federico Basile. Cateno De Luca, col suo “assalto alla baionetta”, vince la sfida insieme al popolo sovrano che non si è lasciato irretire dai giochi e dalle manovre della vecchia e obsoleta politica dei baroni».
«Tutto ciò che aveva predetto si è avverato – aggiunge –, passo dopo passo: giocando d’anticipo con le sue dimissioni, ha evitato che le elezioni Regionali e poi Nazionali condizionassero il futuro di Messina; facendo dimettere l’intera Giunta, con una perfetta tempistica, opportunamente calcolata, ha costretto Musumeci a nominare subito un Commissario e ad inserire Messina nella tornata elettorale del 12 giugno, con un Commissariamento di soli 3 mesi, senza la possibilità di demolire quanto fatto. Ha sparigliato gli equilibri e soprattutto, da bravo manager, ha scommesso sul rischio d’impresa e ha vinto! Sicilia Vera ha vinto anche a S. Teresa e ad Itala. “Fatti precorrendo e idee, Messina inizia qui il risorgimento italiano”».
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