Tra i temi caldi di queste elezioni amministrative 2022 c’è quello del decentramento, parola di cui in tanti non sapevano il significato fino a poche settimane fa, e che adesso è al centro del dibattito. Perché? Perché, come sappiamo bene, il 12 giugno 2022 si vota, sì, per il rinnovo del Consiglio Comunale e delle Circoscrizioni, così come per scegliere il nuovo sindaco di Messina; ma si vota anche per il Referendum Montemare, chiesto da un nutrito gruppo di cittadini della VI Municipalità che vogliono staccarsi da Palazzo Zanca per creare un Comune a parte.
Sul tema si stanno esprimendo un po’ tutti i candidati e l’aspirante Primo Cittadino di centrodestra, Maurizio Croce, ha deciso di aprire un suo comitato elettorale proprio in un uno dei villaggi coinvolti, quello di Castanea. Per il 1° giugno ha inoltre invitato a un incontro i membri del Comitato per il “Sì” a Montemare.
«Sono entusiasta – commenta Maurizio Croce – per la risposta positiva dei rappresentanti del “Comitato promotore del Sì al referendum Montemare” che hanno accolto il mio invito ad un confronto. Lo voglio sottolineare ancora una volta: uno dei passaggi fondamentali della buona politica è la fase di ascolto, e proprio in quest’ottica ho chiesto di potermi confrontare direttamente con chi – da ormai troppo tempo – manifesta un forte disagio per la scarsa attenzione dell’amministrazione centrale».
«Ascolto e comprensione oggettiva dei problemi – prosegue – e delle difficoltà saranno al centro dell’incontro, ma servirà andare oltre. Nel nostro programma, come mi è più volte capitato di sottolineare, abbiamo dedicato un capitolo corposo all’applicazione effettiva del decentramento amministrativo con relativo rilancio di ogni zona della città, a partire da quelle più periferiche. Nella nostra visione le circoscrizioni dovranno rappresentare un punto di riferimento fondamentale per il cittadino e la loro centralità contrassegnerà un passo imprescindibile per la costruzione di una città diversa e migliore.
«Ho già detto, in precedenza – conclude Croce –, che non riesco nemmeno ad immaginare il Comune di Montemare: la città di Messina verrebbe privata di una sua parte imprescindibile. Ma comprendo pienamente lo spirito di rassegnazione, e quindi di reazione, che aleggia tra i cittadini residenti nelle zone coinvolte. Sono altresì convinto, però, che la nostra idea di decentramento possa rappresentare davvero la soluzione definitiva. L’appuntamento del 1° giugno, all’Oasi Azzurra Village, rappresenta quindi l’occasione per mostrare concretamente come il nostro progetto politico e la nostra visione di sviluppo trasversale del comune di Messina. Senza distinguo, senza eccezioni».
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