Presentate le liste, prosegue il tour elettorale del candidato sindaco del centrodestra, Maurizio Croce, che nelle scorse ore si è recato in via Palermo e al mercato Sant’Orsola per parlare con cittadini ed esercenti: «Troppi problemi rimasti irrisolti – commenta a margine. L’esasperazione dei commercianti si tocca con mano». Nel contempo, l’aspirante Primo Cittadino, si concentra sulla viabilità di una delle vie più trafficate di Messina.
Finita la frenesia delle liste per le prossime elezioni amministrative del 12 giugno 2022, il candidato sindaco Maurizio Croce è tornato al suo tour elettorale tra i villaggi e i quartieri di Messina. Nelle scorse ore si è recato all’area mercatale di viale Giostra: «Le condizioni del mercato Sant’Orsola – ha dichiarato – fanno emergere una situazione molto complicata. Ho toccato con mano la sofferenza emersa dalle parole di tanti commercianti. Un’esasperazione legata, in primis, al quadro economico generale, di cui le tante saracinesche abbassate sono la fotografia più nitida. È necessario programmare un tavolo di concertazione per ascoltare le esigenze di tutti i commercianti di quest’area, con l’obiettivo di difendere e tutelare gli interessi di ognuno. In molti angoli del mercato ho appurato un vero degrado strutturale. I mercatanti rivendicano la riqualificazione del plesso, come già avvenuto per il mercato Zaera. Ma non esiste, al momento, un progetto finanziato. Bisogna premurarsi affinché anche il mercato Sant’Orsola goda di una struttura di livello». Da segnalare che per il Mercato Sant’Orsola, da delibera del Comune, sono state fatte le indagini diagnostiche per un progetto da realizzare con risorse provenienti dal Fondo PON.
Dopo la visita al Mercato, Croce è andato in via Palermo: «La vocazione di questa parte di città è legata, storicamente, al commercio. Come mi è capitato in altri punti della città, anche in via Palermo esiste un evidente problema di viabilità ed organizzazione della sosta per le automobili. Quando un tema diventa ricorrente, giocoforza, si palesa una criticità organizzativa strutturale che riguarda l’intera città. Non aver lavorato per individuare le soluzioni a queste criticità è delittuoso, perché a pagare lo scotto sono i nostri concittadini che investono soldi, passione ed energia ogni giorno per riuscire ad arrivare a fine mese. Ma rimango ottimista: via Palermo – ha concluso – resta vivace e attiva, una zona con un grande potenziale, pronta ad accogliere iniziative ed eventi che potrebbero interessare l’intera città».
(160)