comune di messina, municipio, palazzo zanca, candidati consiglio comunale

Consiglio Comunale: Messina ancora indietro con i dati e premio di maggioranza a rischio

Pubblicato il alle

4' min di lettura

Niente di nuovo sul fronte occidentale, verrebbe da dire: a cinque giorni dalle elezioni amministrative (quattro dall’inizio dello spoglio) la verifica dei voti per il Consiglio Comunale di Messina è ancora in corso e sul sito di Palazzo Zanca sono segnate solo 224 sezioni scrutinate su 253 e 243 su 253 per quel che riguarda i candidati sindaco. È stato possibile, comunque, visti i dati, iniziare le normali procedure di insediamento partendo dalla proclamazione di Federico Basile come sindaco di Messina. A rischio, però, il premio di maggioranza. E adesso?

Proclamazione in aula consiliare, come di consueto, per il neo-eletto Primo Cittadino, ma con ancora i registri e i membri dell’ufficio elettorale seduti sui banchi a fare il loro lavoro di verifica. In Comune, in attesa di un responso, diversi aspiranti consiglieri comunali (uscenti e non) ancora in bilico, divisi dallo “scranno” in Consiglio Comunale da una manciata di voti. Ed è proprio qui, nell’aula in cui si riunisce l’Assemblea, il nodo principale rimasto ancora da sciogliere.

Premio di maggioranza a Basile, sì o no?

Se è ormai certo che Federico Basile è il nuovo sindaco di Messina, c’è ancora in sospeso la questione del premio di maggioranza, che sembrerebbe confermato in via ufficiosa (attendiamo comunque l’ufficialità da parte di chi di competenza). C’è però un problema; anzi, ce ne sono due. Il primo riguarda il metodo di conteggio dei voti per l’assegnazione del premio di maggioranza: la questione è se contare i voti di tutte le liste che hanno raggiunto la soglia del 5% o solo i voti di quelle del sindaco che hanno superato lo sbarramento. Nel primo caso, Basile otterrebbe il premio di maggioranza; nel secondo no. Nel secondo caso, infatti, si sommerebbero solo i voti delle liste “Basile sindaco” (17.32%), “Con De Luca per Basile” (9,52%) e “Prima l’Italia” (5,46%); per un totale pari a 32,3%. 

Il premio di maggioranza, ricordiamo, assegna alla coalizione che ha ottenuto il 40%, il 60% dei seggi in Consiglio Comunale.  Nel caso di Messina si tratterebbe di 19 seggi su 32. E qui spunta il secondo nodo da sciogliere. Secondo Cateno De Luca, i seggi da attribuire sono 20, non 19, sulla base del metodo d’HONDT per il calcolo nel sistema proporzionale. Se i seggi sono 19, la suddivisione è la seguente: 19 a Basile; 8 al centrodestra (compreso quello di Maurizio Croce); 5 al centrosinistra. Se sono 20 occorre capire chi tra centrodestra e centrosinistra perderebbe un seggio.

Insomma, una bella gatta da pelare. Entrambi i nodi saranno sciolti una volta chiuse le operazioni di scrutinio da parte del presidente dell’ufficio elettorale, Corrado Bonanzinga, e pubblicati i dati ufficiali.

Chi sono i consiglieri comunali “in bilico” a Messina?

In questo articolo vi avevamo mostrato una prima possibile forma del Consiglio Comunale di Messina, sulla base del premio di maggioranza con 19 seggi alle liste di Federico Basile. Il seggio in meno in caso di 20 posti per i consiglieri comunali che fanno riferimento a Sicilia Vera sarebbe tolto, dicevamo, o dal centrodestra o dal centrosinistra. Tra le liste di Maurizio Croce, a perdere il posto sarebbe Pasquale Currò di Fratelli d’Italia; tra quelle di Franco De Domenico, Alessandro Russo del Pd (candidato con la lista Franco De Domenico sindaco). Questo sempre sulla base dei dati aggiornati a ieri alle 16.36, non ancora definitivi.

Sindaco e Giunta, gli assessori di Federico Basile

Mentre sul fronte del Consiglio Comunale di Messina la partita di queste elezioni sembra ancora aperta, o comunque potrebbe riservare qualche sorpresa; sul fronte del sindaco Federico Basile, l’iter per l’insediamento è iniziato. Ieri, come dicevamo, si è svolta la proclamazione; oggi, venerdì 17 giugno alle 12.00, il nuovo primo cittadino si presenterà alla città di Messina, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, dove si svolgerà, contestualmente, il giuramento degli assessori della Giunta Basile (che dovrebbero essere quelli della Giunta De Luca, più la giovane imprenditrice Liana Cannata).

(1719)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.