Foto di Cateno De Luca

I legali di De Luca chiedono la sospensione del PG Barbaro

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Un rimpallo giudiziario continuo che punta a stare agli onori della cronaca ancora per un po’ quello tra il deputato Cateno De Luca, i suoi legali e la Magistratura di Messina. La palla passa adesso agli avvocati dell’onorevole, Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, che chiedono la sospensione del Procuratore Generale della Corte di Appello di Messina, Vincenzo Barbaro.

La vicenda è iniziata circa un mese fa con l’arresto di Cateno De Luca per associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale di circa 1.750.000: il deputato, dopo l’arresto, aveva più volte accusato la magistratura di Messina definendola massonica e mafiosa.

Di due giorni fa la notizia della denuncia da 500 mila euro presentata dal Procuratore Generale Barbaro ai danni di De Luca e dei suoi legali. Oggi, ancora sotto i riflettori, il deputato e i suoi legali annunciano la richiesta di sospensione del PG e lo denunciano per “le calunnie consumate nei loro confronti“.

«Abbiamo presentato una denunzia nei confronti del dott. Vincenzo Barbaro – spiegano Taormina e Micalizzi – per le calunnie consumate nei nostri confronti, attraverso un atto di citazione in cui formula accuse di concorso con l’On. De Luca, che si sarebbe realizzato con le postazioni difensive realizzatesi nel corso dei 17 procedimenti penali che lo hanno riguardato e che, invece, si sono svolte nel pieno rispetto della legge e delle regole deontologiche; nonché nella assistenza tecnica al medesimo assicurata in occasioni di tipo mediatico alle quali la partecipazione era dovuta per la qualità di uomo pubblico rivestita dal cliente».

La sospensione del PG Barbaro è stata chiesta all’Autorità, spiegano ancora i legali, a tutela della correttezza delle indagini.

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