Alberi, un patrimonio ecologico che se curato fa tanto bene all’uomo, una distesa di verde che appaga anche l’occhio, eppure a Messina per necessità, o per negligenza e superficialità, questo patrimonio, in questi ultimi giorni, sta venendo via via meno alla città.
Qualcuno ha già gridato allo scempio ambientale, ma per l’amministrazione si è agito a regola d’arte Sono stati abbattuti alberi ritenuti pericolanti e tagliati quei rami considerati pericolosi per i passanti. Un’azione frutto di uno studio tecnico eseguito dalla società che si è aggiudicata il bando pubblicato dal Comune di Messina nel 2015: ovvero la Dream di Arezzo.
Nulla è stato lasciato al caso, l’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, spiega quali siano stati i criteri che hanno portato a questi interventi: ”La ditta Dream ha eseguito il monitoraggio degli alberi ritenuti a rischio crollo, così come dei rami che oscuravano i semafori o che entravano all’interno delle abitazioni dei cittadini. Successivamente si è provveduto ad eseguire un piano di intervento”.
Una pianificazione studiata a tavolino, quindi, a detta dell’esponente dell’amministrazione non sono stati abbattuti alberi sani. E a chi solleva dei dubbi, Ialacqua risponde in modo piccato: ”Chi sostiene che l’intervento abbia raggiunto alberi non pericolanti è invitato a produrre una controperizia che sostenga questa tesi. Noi abbiamo uno studio fatto da una società che ha vinto un bando pubblico che è stato regolarmente pubblicato dal Comune e forse questo dà fastidio. In passato questi affidamenti venivano fatti direttamente senza bando di gara, noi invece abbiamo preferito seguire un’altra strada”.
La prima denuncia risale alla scorsa settimana, quando Raffaella Spadaro, sul proprio profilo Facebook, ha segnalato l’abbattimento di due alberi in buono stato sul viale Europa. Ancora oggi, la responsabile dei Verdi ribadisce la propria posizione: ”L’amministrazione per l’ennesima volta è stata colta da ansia da prestazione – ha continuato Raffaella Spadaro – purtroppo la Giunta ha l’abitudine di agire in modo netto e drastico, la flora ha un determinato ciclo di vita e non ha una funzione solo estetica ma è necessaria per rendere migliore l’ambiente cittadino. Quanto ho documentato sul viale Europa è evidente, ma questi problemi non si risolvono azionando la motosega e, nel dubbio, recidere anche quegli alberi che sono visibilmente in buono stato”.
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