Confronto sul Masterplan con il sottosegretario De Vincenti, tutti presenti tranne Accorinti

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Ci si aspettava che fosse il Sindaco di Messina ad accogliere il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti, ieri,  all’incontro  “Europa 2020 area Metropolitana di Messina, Comuni e Governo: una strategia condivisa per lo sviluppo”, organizzato dal Pd al Palacultura, ma di Accorinti nemmeno l’ombra. Anzi, per onor di cronaca il primo cittadino è arrivato, ma quando il rappresentante del Governo era già andato via e a lavori  conclusi. Troppo tardi.

Troppo tardi per dire la sua come hanno fatto quasi tutti i colleghi dei comuni della provincia, presenti ieri al dibattito, in cui si affrontavano temi di vitale importanza per il futuro dell’area metropolitana: Masterplan e tempi di attuazione del Patto per Messina.

Poteva essere un’occasione per ribadire l’urgenza di ricevere i fondi, così come ha fatto il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, che ha lanciato l’allarme : “Noi sindaci abbiamo difficoltà di risorse e non riusciamo più a mantenere i servizi essenziali – ha detto – quindi basta con la demagogia e si agisca con celerità”.

Poteva essere un’occasione per parlare faccia a faccia della necessità di infrastrutture, di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e storico-artistico, di messa in sicurezza del territorio, come hanno fatto i sindaci di Milazzo Giovanni Formica e di Santo Stefano di Camastra Francesco Re. Ma niente. Il Sindaco di Messina non c’era e il contraddittorio è miseramente sfumato.

Ad esprimere rammarico per l’assenza del primo cittadino,  anche i consiglieri comunali del Pd e il commissario del partito Ernesto Carbone, che in una nota scrivono: “Constatiamo con dispiacere l’assenza del sindaco di Messina, nonché sindaco della Città metropolitana di Messina, all’incontro denominato “Europa 2020 area Metropolitana di Messina, Comuni e Governo: una strategia condivisa per lo sviluppo”, che si è tenuto nei locali del Palacultura di Messina. A tale incontro erano presenti, tra gli altri, quasi tutti i sindaci della provincia di Messina, di varie appartenenze politiche, i quali hanno potuto porre fondamentali domande concernenti i loro territori, sul Masterplan e sui tempi di attuazione del Patto per Messina, al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti. Mancava solo il sindaco della Città capoluogo a fare gli onori di casa, e da portavoce delle esigenze dell’intera Area metropolitana. Anzi, ad onor del vero, si è registrata una sua fugace apparizione, insieme all’assessore Signorino, ma solo a lavori ampiamente conclusi”.

Non si conoscono le ragioni che hanno tenuto lontano Accorinti dal Palacultura. Non si trattava di un incontro politico, considerato che erano presenti tra gli altri, non solo i sindaci di varie appartenenze partitiche, ma anche il rettore dell’Università Navarra e i rappresentanti di vari ordini professionali.

Una cosa è certa. La malinconia ti assale quando  è il  sottosegretario De Vincenti a parlare di Messina pronunciando queste parole: “Messina è una città che ha bisogno di tornare a condizioni di vita normali e la condotta idrica per cui il Governo è dovuto intervenire con un commissariamento in occasione dell’emergenza, ne è un simbolo”.

Marika Micalizzi

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