Le nuove frontiere sul trapianto di rene, le differenze terapeutiche e organizzative nei paesi del Mediterraneo, un focus sulle nefropatie, in particolare sulle tossine uremiche: questi gli argomenti al centro del dibattito in occasione della II edizione “MediterraneanKidneySociety”, congresso promosso a Milazzo, dal 12 al 14 aprile, dalla Società scientifica che riunisce i nefrologi di tutte le nazioni del mare nostrum e altri dall’Europa. Un confronto multi-culturale data la partecipazione di illustri scienziati di varia estrazione anche religiosa, provenienti da Marocco, Spagna, Tunisia, Algeria, Bosnia Herzegovina, Malta, ma anche Germania, Francia, Slovenia, capaci di mettere in luce le peculiarità delle cure e dell’impostazione dei sistemi sanitari nei vari stati, vicini geograficamente, ma spesso “lontani” per altri versi.
La tre giorni, presieduta da Biagio Ricciardi, direttore dell’Unità complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale mamertino, Giudo Bellinghieri, già direttore di Nefrologia del Policlinico Universitario di Messina e Natale De Santo, segretario generale della Società promotrice, avrà inizio venerdì 12 nella prestigiosa location del Duomo antico del Castello, alle 15.00, con la registrazione dei partecipanti e, alle 18.00, con la cerimonia inaugurale, cui prenderanno parte il sindaco Carmelo Pino, il rettore dell’Università di Messina Francesco Tomasello, il manager dell’Asp 5 Manlio Magistri, il presidente dell’Ordine dei medici Giacomo Caudo, il neosenatore Bruno Mancuso e il deputato regionale Giuseppe Laccoto.
Fra gli ospiti d’eccezione della prima giornata Rashad Barsoum, nefrologo emerito dell’Università de Il Cairo, Aziz El Matri dell’Università di Tunisi e Loreto Gesualdo dell’Università di Bari, cui verranno consegnate le medaglie di “Honorary Member della Mediterranean Kidney Society”, coniate dall’argentiere messinese Francesco Cosio. Una sessione dell’assise sarà dedicata al gruppo Eu Tox, con particolare attenzione alle tossine uremiche: a trattare questo delicato tema scientifico i professori Joachim Jankowski (Berlino), Alberto Ruiz (Madrid), Juan Mariano Rodriguez – Portillo (Cordoba), Vera Jankowski (Berlino), Angel Argiles (Montpellier).
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