Giustizia, il commento dei Radicali: “Diritti dell’uomo spesso non rispettati”

Pubblicato il alle

1' min di lettura

In occasione dell’anno giudiziario, oggi i rappresentanti del Partito Radicale in tutte le Corti d’Appello intervengono per ribadire le analisi e le proposte per una riforma sostanziale del sistema Giustizia. Ma a Messina, a poche ore dall’apertura della cerimonia, il partito non ha ancora avuto riscontro della nostra richiesta di intervento.”Ed è un fatto gravissimo”, commenta la nota della sezione peloritana.

“La lentezza della Giustizia – precisano  i Radicali –  l’inefficacia dei provvedimenti legislativi, la condizione inumana degli istituti di pena, costituiscono gli elementi che più volte hanno sancito il mancato rispetto delle norme previste nella Convenzione Europea per i diritti dell’uomo. Elementi che rappresentano la assoluta cancellazione dello Stato di Diritto nel nostro Paese.

A tutto questo, per quanto riguarda Messina, vanno aggiunti i problemi che storicamente si trasciniamo vergognosamente da decenni. Questione del “secondo” Palazzo di Giustizia. Costi altissimi per la locazione delle sedi giudiziarie alternative e paradossalmente di proprietà di società riconducibili a persone indagate e in attesa di giudizio da parte dell’Autorità Giudiziaria. Tutte questioni che allontanano i cittadini dalle Istituzioni e che rendono poco credibile la stessa amministrazione della Giustizia nel rispetto della Costituzione Italiana svuotando di significato quel “Giustizia uguale per tutti” che campeggia nelle aule dei Tribunali”.

(117)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.