Raccolta rifiuti porta a porta, Gioveni: “Si affidi ai disoccupati”

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Tra circa 1 mese partirà finalmente il tanto atteso servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti che in via sperimentale verrà espletato nelle zone a nord e sud della città e che certamente potrà rappresentare la prima vera inversione di rotta nella gestione dei rifiuti. Ancora però , si chiede il consigliere comunale Libero Gioveni, che ha anche auspicato in Commissione Ambiente alla presenza dell’assessore all’igiene cittadina Daniele Ialacqua una considerevole e consequenziale diminuzione dei costi sulla Tari 2016, non è dato sapere chi sarà a svolgerlo. Se da un lato, infatti, non vi sono più dubbi di sorta sulla fornitura dei mezzi (una trentina) e sui contenitori (circa 30.000) che arriveranno grazie alle risorse regionali, utili, queste ultime, anche alla campagna di sensibilizzazione e al sistema di informatizzazione – afferma Gioveni – ancora non vi è chiarezza sulla manodopera da utilizzare.

“Per questo motivo – prosegue il consigliere comunale – ho fortemente chiesto all’assessore Ialacqua di approfittare di questa nuova opportunità per offrire uno sbocco occupazionale ad alcuni dei tanti cittadini messinesi disoccupati. L’idea svelataci nei giorni scorsi in V^ Commissione dal Commissario liquidatore di Messinambiente Giovanni Calabrò di affidare il servizio ai dipendenti dell’Ato 3 -non mi trova d’accordo anche perché questi ultimi svolgono già un prezioso servizio come quello della pulizia delle ville cittadine”.

“L’amministrazione invece – precisa l’esponente Udc –  deve assolutamente farsi perdonare per il flop dei cantieri di servizio che ha lasciato l’amaro in bocca a circa 800 padri di famigliae quindi deve e può attingere dall’esterno, proprio come sta facendo in questo momento in ambito trasporti con i 20 autisti Atm. Ed ecco la proposta di Gioveni già formalizzata all’assessore Ialacqua: visto che Messinambiente non può di fatto assumere essendo in liquidazione e considerato che il Consiglio comunale ha già modificato lo statuto dell’Amam prevedendo la gestione, oltre che del servizio idrico, anche dei rifiuti e del verde pubblico , si potrebbe avviare,, la stessa procedura anche per la gestione del servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti. D’altronde – conclude Gioveni – tale decisione sarebbe in linea con la politica di internalizzazione dei servizi di questa amministrazione e, inoltre, tale eventualità non sottrarrebbe preziose unità sia ad Ato che a Messinambiente con conseguente garanzia per la continuità di tutti i servizi già in essere”.

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