Sull’emergenza idrica che da due giorni tiene asciutti i rubinetti cittadini, interviene anche il consigliere comunale Daniela Faranda, invitando il Sindaco ad accogliere la richiesta dell’Amam sull’istituzione di un tavolo tecnico. “Bisogna trovare urgentemente nuove fonti idriche di approvvigionamento – spiega il capogruppo Ncd – è impossibile che nel 2015 ci dobbiamo trovare ancora al cospetto di situazioni di questo genere. Non è ammissibile che una frana lasci la città a secco. Ci sono interi rioni che non possono essere approvvigionati perché la rete idrica non prevede immissioni alternative. La Santissima e i pozzi cittadini danno sollievo solo a poche aree”.
“Ci sono zone vittime di vera e propria siccità – precisa Faranda – e non si può non pensare oltre al disagio generale che tutti viviamo sulla nostra pelle, a quelle situazioni più critiche. Penso agli anziani, ai disabili, a quei contesti in cui vi siano persone malate o con difficoltà. E non dimentichiamo le strutture sanitarie: al Papardo addirittura, a quanto mi risulta, è dovuta intervenire la Protezione Civile. Dal canto loro, gli esercenti che stanno già vivendo un momento drammatico determinato dalla crisi che non sembra passare, subiscono situazioni come questa con un danno abnorme che dà loro il colpo di grazia. Massima solidarietà dunque ai lavoratori ed agli imprenditori messinesi che con sacrifici non indifferenti tengono aperte le loro attività. Ma la vicinanza morale non basta. Dopo decenni di cattiva gestione è arrivato il momento che si sia sempre pronti a fronteggiare anche le emergenze”.
“Pertanto – conclude – invito il signor sindaco, in primis come massima autorità sanitaria cittadina, a convocare urgentemente un tavolo tecnico con i vertici Amam per valutare il da farsi”.
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