Sabato mattina, all’alba, decine di famiglie di senza casa, in lista per una casa popolare, sfrattate per morosità incolpevole, tra cui tantissime donne e bambini, hanno occupato lo stabile, un tempo adibito a sede della caserma carabinieri, in via Gesù e Maria in San Leone, sopra Piazza San Vincenzo.
Oggi, Futuro a sinistra Messina esprime piena solidarietà alle dieci famiglie di sfrattati e senza casa, sostenuti dall’”Unione Inquilini” di Messina.
“Non ci può lasciare indifferenti – dichiara Maurizio Rella, coordinatore di Futuro a Sinistra Messina – la disperazione sempre più dilagante di larghe fasce di popolazione che non riescono più a soddisfare il diritto/ bisogno primario di un tetto e sono costretti a vivere in condizioni di disagio e degrado estremo”.
“L’emergenza abitativa e il disagio sociale che ne deriva, ha raggiunto livelli di guardia – sottolinea Rella -, il nostro paese negli ultimi sette anni è stato travolto da un’incredibile e grave crisi economica, cresce vertiginosamente la disoccupazione, sono oltre 12 milioni le persone in povertà relativa e/o, peggio, in povertà assoluta, in miseria; il rischio di rimanere in condizioni di indigenza permanente per un’altissima percentuale di essi è altissimo, se non certo”.
“Le politiche a sostegno di sfrattati ,senza tetto, indigenti, sono insufficienti – spiega -. La gestione dell’edilizia economica e popolare, le politiche per la casa, il risanamento del patrimonio abitativo pubblico, inadeguati e non rispondenti alle nuove e urgenti necessità. Messina non si distacca da questo desolante quadro”.
“E’ necessario attivare tutte le strategie opportune per affrontare il problema casa – conclude Maurizio Rella, coordinatore di Futuro a Sinistra Messina – superando la gestione clientelare delle graduatorie ,le pastoie burocratiche , facendo ripartire il ”risanamento”. Nel contempo, sviluppare tutte le nuove politiche di accompagnamento sociale alla casa e le forme di sostegno in suo favore”.
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