«Lettera aperta ad una giunta “chiusa”», questo l’esordio della lettera, appunto, che l’associazione CapitaleMessina indirizza alla Giunta ed alla stampa.
Quasi un mese fa, esattamente il 14 aprile, CapitaleMessina aveva chiesto un incontro al vicesindaco ed assessore al bilancio, Guido Signorino, per avere chiarimenti in merito alla situazione debitoria del Comune ed al piano di riequilibrio economico.
«L’associazione era, ed è, mossa dalla convinzione che sia un diritto/dovere dei cittadini riacquistare un ruolo di controllo democratico sull’operato dell’amministrazione pubblica e quindi sulle scelte della Giunta comunale- scrivono da CapitaleMessina -. La richiesta è stata più volte reiterata. Ad oggi CapitaleMessina non ha ricevuto alcuna risposta, né di assenso, né di diniego».
«Un vero muro di gomma – dichiara Gianfranco Salmeri, vicepresidente e portavoce dell’associazione -. Sono questi dunque i metodi dell’amministrazione che avrebbe dovuto cambiare Messina dal basso? E’ questa l’opzione partecipativa della Giunta Accorinti?»
«E’ con profondo rammarico – continua Salmeri – che registriamo come rimanga assolutamente inascoltata quella che riteniamo sia una legittima richiesta di cittadini che desiderano conoscere qualcosa di più del futuro socio-economico di Messina. Siamo di fronte – si chiede e chiede – ad un’amministrazione che rifiuta il confronto oppure, e l’ipotesi non è meno preoccupante, ad un’amministrazione che teme il confronto? L’assessore non vuole rispondere o non sa cosa rispondere? Lo vedremo nei prossimi mesi».
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