“Quell’assessore che non c’è mai”. 13 consiglieri ne chiedono la rimozione

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«Troppe volte l’assessore alle Politiche Sociali, Antonino Mantineo, ha disertato la VI commissione adducendo varie motivazioni che spaziano dall’idiosincrasia con la Presidente ai suoi impegni familiari e per finire a quelli Accademici (professore universitario all’Ateneo di Catanzaro)», questo lamentano i consiglieri comunali Donatella Sindoni e Santi Daniele Zuccarello che con una nota – sottoscritta anche dai consiglieri Giovanna Grifò, Nino Carreri, Franco Mondello, Pietro Adamo, Nicola Cucinotta, Elvira Amata, Mario Rizzo, Antonella Russo, Pio Amedeo, Giuseppe Santalco, Libero Gioveni – chiedono le dimissioni di Mantineo.

«Ieri si è registrato l’ennesimo “forfait” e, molto spesso – evidenziano –, la sua assenza, mancando la parte politica con cui confrontarsi e dalla quale ricevere adeguate risposte e delucidazioni rispetto alle tematiche trattate e argomento dell’ordine del giorno, è causa per tutti i consiglieri di mancata opportunità a partecipare ad una commissione esaustiva, dirimente, propositiva, costruttiva».

E proseguono: «In tema di Politiche Sociali, l’assessore finora non ha interpretato né portato avanti quella “rivoluzione” che la Sua Amministrazione aveva promesso, disattendendo legittime aspettative proprio nei soggetti più deboli».

Già in passato – sottolineano – «il comportamento dell’Assessore è stato oggetto di critiche e censure, come ad esempio in occasione dello strappo istituzionale con il prefetto Stefano Trotta, ingenerando inopportune frizioni con la Prefettura, organismo istituzionale con cui confrontarsi e interfacciarsi nell’importantissimo e delicatissimo problema della gestione dei migranti. Ma anche quando, non presenziando ai lavori della commissione del 10 dicembre 2014 con all’odg le problematiche dell’Anfass, nella qualità di presidente, ha costretto a trasferire i lavori al suo ufficio di Gabinetto, costringendola ad una rocambolesca fuga».

Al sindaco Renato Accoriniti, al quale si rivolgono chiedendo la rimozione dall’incarico di Mantineo, precisano: «La Città da Lei amministrata impone la presenza di un Assessore full-time e non part-time, quale l’Assessore Mantineo invece è».

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