Arrivata a Messina, al molo Norimberga, la nuova nave “Pietro Mondello”, gemella della “Elio”, pronta a entrare in servizio per i collegamenti nello Stretto di Messina. Caronte & Tourist la definisce “un’unità all’avanguardia che rappresenta il massimo dell’ingegneria navale e un ulteriore passo avanti verso la sostenibilità ambientale”.
Costruita nei cantieri navali Sefine di Yalova, in Turchia, la “Pietro Mondello” è stata inaugurata oggi. Questo nuovo traghetto, voluto da Caronte & Tourist, rafforzerà e qualificherà i collegamenti tra le due sponde dello Stretto.
La “Pietro Mondello” prende il nome dal padre dell’attuale Presidente del Gruppo Caronte & Tourist, Cavaliere del Lavoro Olga Mondello Franza. Pietro Mondello, imprenditore di spicco, fu cofondatore nel 1966, insieme all’ingegnere Giuseppe Franza, della Tourist Ferry Boat.
Nave Pietro Mondello: nel solco della tradizione
Olga Mondello Franza ha ringraziato tutti per essere presenti all’inaugurazione della nave Pietro Mondello che porta il nome di suo padre. «Mio padre ha creato la Tourist Ferry Boat insieme a mio marito e ne sono molto felice. Di mio padre ricordo gli episodi più importanti. Non l’ho mai sentito alzare la voce, lamentarsi o rimproverare qualcuno» – ha dichiarato.
Grande emozione anche dalle parole di Pietro Franza. La Pietro Mondello è arrivata al molo Norimberga di Messina all’una di notte e le previsioni del tempo minacciavano di far saltare l’inaugurazione.
Pietro Franza ha dichiarato: «la nostra famiglia, i nostri manager, i nostri amministratori, tutti quelli che lavorano all’interno di questa realtà, sono persone che ogni giorno guardano il mare. Vedono i flutti, il tempo, cercano di fare il proprio lavoro e di farlo al meglio. Questa nave rappresenta una conferma del nostro amore per il territorio. Siamo contenti che un “pezzo” di noi traghetta. La nave rappresenta anche il nostro rapporto con i messinesi, con i turisti che passano attraverso il nostro Stretto. Abbiamo voluto creare qualcosa di più».
L’obiettivo è anche quello di far sentire nuovamente a casa chiunque salga a bordo della nave Pietro Mondello, tecnologicamente avanzata, puntuale e sicura.
Uno sguardo alla sostenibilità
Come ha ricordato Tiziano Minuti, HR del Gruppo Caronte & Tourist, una nave è tante cose: è meccanica, è ferro, è persone, sudore, sale. Da non sottovalutare, anche lo sguardo alla sostenibilità. La nave Pietro Mondello, infatti, gemella della “Elio”, dispone di motori bifuel alimentati a gasolio e LNG, arricchiti da un sistema di batterie che consente la propulsione elettrica durante l’ingresso e l’uscita dai porti, oltre a permettere lo spegnimento dei motori termici durante le soste in banchina.
Anche l’amministratore delegato Lorenzo Matacena, dopo aver ringraziato le autorità civili, militari e religiose presenti ha affermato: «questo è un altro pezzettino del nostro programma di sviluppo. Siamo impazienti di ordinare le prossime navi».
A conclusione, Mons. Di Pietro, prima di impartire la benedizione ha dichiarato: «la storia familiare si intreccia con la grande imprenditoria a favore del nostro territorio, come se tutti fossimo inclusi a questi rapporti affettivi per costituire un’unica grande famiglia. Vorrei benedire coloro che hanno fabbricato la nave, coloro che ne usufruiranno e vi lavoreranno».
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