Presentato questa mattina al Comune di Messina il programma religioso e delle iniziative collaterali per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio, nell’ambito della “Notte bianca per S. Antonio” e della tradizionale Processione con il Carro Trionfale.
L’evento è promosso da padre Mario Magro, rettore della Basilica, condiviso dall’Amministrazione comunale e patrocinato dal Comune di Messina. Un appuntamento che, ogni anno, richiama migliaia di devoti siciliani e calabresi nel nome del grande Santo taumaturgo.
Notte bianca di Sant’Antonio 2024: fede, partecipazione e comunità
Alla conferenza stampa di presentazione della Notte bianca per Sant’Antonio, il sindaco di Messina Federico Basile ha ricordato che la processione è stato il primo evento a cui ha partecipato in qualità di sindaco: «è un momento di partecipazione, fede e di comunità. Riscontro con piacere che tutte le attività messe a corollario del grande evento religioso, servono alla città per vedere la città». Il primo cittadino ha poi concluso ricordando l’importanza di fare squadra e collaborare per la buona riuscita di eventi del genere: «tutti facciamo un pezzo. Sono convinto che anche quest’anno sarà un gran bel momento».
Anche l’assessore Massimo Finicchiaro ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra tutte le parti interessate: «Padre Mario e tutti quelli che collaborano ci mettono il cuore. La parte più bella, culturale, tradizionale e cristiana è la processione ma c’è anche un valore aggiunto: la notte bianca. Tutta la manifestazione ha una partecipazione di circa 50 mila presenze che vengono anche dalla Calabria; sono visitatori e va detto che questo rappresenta un impatto importante sull’economia e sulla città perché è anche promozione del territorio».
Sant’Antonio, Padre Annibale e il legame con Messina
L’assessore Enzo Caruso ha ricordato l’importanza della continuità di eventi del genere e ha posto l’accento sull’importante figura di Padre Annibale: «nel quartiere Avignone operò padre Annibale. La manifestazione accende i riflettori sull’importante figura del Santo. Messina è legata a Padre Annibale per quello che ha fatto durante il terremoto per le fasce disagiate e i più deboli. L’idea della festa porta le persone a conoscere le sue opere senza dimenticare che la tradizione si radica nel territorio anche con l’attrattore dell’arte, del turismo e della musica».
Padre Mario ha dichiarato: «la manifestazione è legata anche ad Annibale di Francia perché l’opera è sua e noi continuiamo un’opera da lui iniziata. Un tempo non esisteva la devozione nel quartiere di Avignone. Oggi è un punto di riferimento per i devoti di S. Antonio che non vanno a Padova per diversi motivi e preferiscono venire a Messina come punto di riferimento per la devozione al Santo».
Padre Mario ha poi ricordato l’importanza di due momenti fondamentali: la consegna della carta dei diritti delle future generazioni al Cardinale Gambetti e l’evento “Antonio dei miracoli“: «il Cardinale Gambetti è Vicario generale di Sua Santità per la città del Vaticano. “Antonio dei miracoli” è pensato dall’attrice e regista di Palermo, Katiuska Falbo. L’attrice ha voluto realizzare questo evento per raccontare e drammatizzare la vita e i miracoli di Sant’Antonio. Si tratta di portare il Santo di otto secoli fa ad oggi: il moderno Sant’Antonio. L’appuntamento è per venerdì 14 giugno».
(678)