Vertenza Atm. Sindacati a muso duro: esposto in Procura e vicino lo sciopero

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atm insegnaAncora una volta venti agitati all’Atm. I sindacati Orsa, Ugl e Cub hanno presentato un esposto alla Procura. Le organizzazioni sindacali segnalano nella denuncia “le negligenze e le principali omissioni politiche e amministrative che hanno determinato la progressiva agonia del servizio pubblico di trasporto con evidenti danni alla città e ai lavoratori”. “E’ ora di rompere il silenzio omertoso che ha contribuito a determinare negli anni il fallimento dell’Atm ed individuare chi e quanti hanno responsabilità amministrative e sinanche penali in questa vicenda”. – Questa la denuncia pesantissima che i rappresentanti sindacali, Michele Barresi , Carmelo Altadonna e Francesco Urdì, hanno lanciato – “Da troppo tempo assistiamo a uno stucchevole balletto di responsabilità – continuano i sindacalisti – chiediamo pertanto alla Procura di verificare se appaiono sostenibili le motivazioni che hanno consentito al Consiglio Comunale di bocciare i bilanci ATM. A partire da quello del 2004, ed al contempo i motivi per cui il Comune di Messina ha omesso la stipula del Contratto di servizio previsto sia dal Decreto Burlando che dal D. Lgs. 267/2000, riuscendo così a mantenere invariati negli anni i contributi all’Atm, anche dopo l’assegnazione della tranvia alla stessa Azienda, aggravandone lo stato finanziario ed impedendo, di fatto, una regolare gestione economica finanziaria che l’ha portata al baratro in cui la troviamo.”
Ma anche nei confronti della Regione i sindacati chiedono venga fatta chiarezza sui motivi per cui l’amministrazione regionale non ha ancora provveduto alla copertura finanziaria della Legge Regionale n. 1 del 6 febbraio 2008, che prevede il riconoscimento all’Atm dei contributi chilometrici arretrati (3 aprile 2003 – 31 dicembre 2009) per la tranvia, questione di palese e rilevante interesse pubblico che riteniamo – continuano Barresi , Altadonna e Urdì – sia stato oggetto di una squallida diatriba politica perpetrata sulla pelle dei messinesi tra le precedenti amministrazioni cittadina e regionale”.
“Crediamo – continuano Orsa, Ugl e Cub – che sia obbligo fare chiarezza in quanto appare di tutta evidenza che le indicate questioni siano state assolutamente determinanti ai fini del dissesto aziendale e da qui la necessità’ di presentare istanza alla Procura, affinchè verifichi ed indaghi su specifiche responsabilità di un fallimento che, ancor prima di essere finanziario e gestionale, è di natura politica e morale”. Intanto all’azienda trasporti si va verso lo sciopero. Oggi l’incontro tra il commissario Atm, Alligo, con Orsa, Uil, Ugl e Cub è andato male. “Apprendiamo che l’incontro tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e il neo assessore regionale ai trasporti, che e’ stato anticipato a questo pomeriggio, servirà nella migliore delle ipotesi a reperire i 3,5 milioni di euro dell’adeguamento del contratto collettivo anni 2010/11 , mentre e’ stato firmato oggi il mandato di pagamento bancario per l’ultimo dodicesimo 2012, deliberato ieri dal Commissario Croce, allo stato dell’arte – dichiarano Orsa, Uil, Cub e Ugl – non possiamo quindi essere certi su quando e quali emolumenti saranno erogati ai dipendenti, gravando sempre il debito del versamento dei contributi arretrati che potrebbe assottigliare la gia’ esigua somma disponibile per gli stipendi .Secondo il Commissario, e’ tutto pronto per iniziare con il nuovo Governo regionale il percorso di trasformazione e rilancio dell’Atm, ma chiediamo – concludono i sindacati – dando la massima disponibilita’ in tal senso, il coinvolgimento fattivo delle parti sociali in ogni scelta sul futuro dell’Atm Messina”.

 

@Acaffo

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