Procedono i lavori relativi al progetto di rigenerazione urbana del compendio “Città del Ragazzo” di Gravitelli, IV Municipalità di Messina, da destinare a finalità di inclusione sociale, nell’ambito del progetto “Dopo di Noi”.
Al workshop, organizzato a Palazzo dei Leoni, hanno partecipato tra gli altri: il Sindaco Metropolitano di Messina Federico Basile, il Direttore Generale del Comune di Messina Salvo Puccio, le associazioni che hanno aderito e che sono risultate in possesso dei requisiti previsti nell’avviso di manifestazione di interesse emanato dalla Città Metropolitana di Messina e i rappresentanti del raggruppamento di imprese che sono impegnati nella elaborazione del progetto esecutivo.
L’importo destinato al recupero della Città del Ragazzo ammonta complessivamente a euro 55.660.266,00. «Si tratta – ha detto il Sindaco Basile – di fondi Pnrr destinati a progetti finalizzati alla rigenerazione di aree ed edifici pubblici da adibire ad attività di servizi sociali e inclusione sociale, o per finalità di fruizione turistica e culturale di risorse artistiche, paesaggistiche e ambientali».
La riqualificazione della Città del Ragazzo
Il progetto di riqualificazione illustrato nel Salone degli Specchi prevede una sostanziale riduzione della superficie coperta del 20% rispetto a quella attuale e circa il 30% di volumetria in meno rispetto a quella esistente, con particolare attenzione all’aspetto ambientale che mira a creare una sorta di città giardino.
Un’importanza rilevante è stata assegnata alla realizzazione di spazi verdi e di aree dedicate all’attività sportiva e alla messa in sicurezza dei luoghi attraverso interventi di contenimento e di drenaggio del terreno collinare con la generazione di superfici permeabili. Dal punto di vista strutturale gli edifici saranno realizzati in linea con le tecniche antisismiche più avanzate e con un’impiantistica che garantisca il massimo risparmio energetico attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e illuminazione a led e una gestione domotica del sistema.
Gli interventi al Castellaccio e alla residenza di Padre Nino Trovato saranno essenziali e finalizzati al mantenimento delle caratteristiche storico-architettoniche pur rendendole funzionali al progetto assistenziale “Dopo di Noi”. «Si tratta, – si legge nella nota – di un progetto che coniuga attenzione all’ambiente e al paesaggio, consumo zero del suolo disponibile, riqualificazione edilizia del patrimonio esistente e ottimizzazione energetica».
A breve si farà una elaborazione finale del progetto; il primo step per la riqualificazione della zona era partito a maggio 2023.
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