Comune. Si discute se mantenere i 6 quartieri. Interdonato (III quartire): «Non sarebbe più giusto dargli poteri amministrativi?»

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comuneOttocento euro al mese a consigliere di Quartiere, 400 se si è dipendenti pubblici o privati. Il tetto massimo di presenze tra consiglio e commissione è di 12, con relativi gettoni. Il presidente della Circoscrizione arriva a 1.200 euro mensili circa. In più ci sono gli oneri riflessi che il Comune versa per i contributi previdenziali. Con la riduzione da 108 a 48 dei consiglieri di Quartiere, decisione del Commissario, Luigi Croce, e che nelle prossime settimane sarà al vaglio del Consiglio, si è aperto il dibattito sull’opportunità di mantenere i sei Quartieri in città che non hanno poteri amministrativi ma solo politici. Le elezioni amministrative del 2013 manterranno comunque la composizione delle sei circoscrizioni, perché l’iter del censimento che ha fatto scendere a 250mila gli abitanti del capoluogo non sarà formalizzato prima delle consultazioni previste la prossima primavera. Sul caso abbiamo sentito il consigliere del III Quartiere, Santi Interdonato, che ha già acquisito molta esperienza da politico di “periferia”: «Si parla molto del ruolo dei Quartieri, ma mi chiedo se il commissario Croce, con quest’atto, intende risparmiare, sarebbe meglio abolire le circoscrizioni; la mia proposta è sì di ridurre il numero dei consiglieri ed eventualmente anche dei consigli, ma non sarebbe meglio con questo provvedimento dare ai Quartieri poteri amministrativi che fino a ora non ha mai avuto?”. Sull’atto dal consiglio comunale sostengono di non aver ricevuto ancora nulla.

@Acaffo

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