Foto dello Stretto Pride a Messina

Giornata mondiale contro l’omofobia 2022: quello che succede a Messina

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Oggi, martedì 17 maggio, è la Giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite dal 2004. L’obiettivo è promuovere e coordinare eventi per sensibilizzare e contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia.

Anche Messina celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia con una targa che verrà scoperta proprio oggi; «un simbolo – dice Rosario Duca, presidente dell’Arcigay Messina Makwan – per ricordare le vittime di violenza omobilesbotransfobica di ogni tempo».

La Giornata mondiale contro l’omofobia

La targa verrà esposta a ridosso del Via del Vespro per ricordare anche l’efferato delitto di Emanuele Bertè, in arte Wanda avvenuto proprio in questa zona di Messina, il 14 aprile del 1995. «Auspichiamo – continua Rosario Duca – che questa targa oltre a ricordare vittime innocenti uccise solo perché avevano un orientamento sessuale o identità di genere non conforme al pensiero dominante possa essere, per chi si ferma a leggere, un motivo di riflessione perché nessuna persona debba morire per mano violenta per il proprio modo di amare». Appuntamento quindi alle 17 alla Villetta Quasimodo di Messina per celebrare la Giornata contro l’omofobia.

Stretto Pride a Messina

In attesa della seconda edizione dello Stretto Pride, che si svolgerà a Messina il prossimo 23 luglio, qui tre cose per approfondire e scoprire di più su quello che film, libri e podcast hanno raccontato dell’amore tra persone dello stesso sesso:

  • Le radici dell’orgoglio: è un podcast che in quattro stagioni racconta la storia della militanza e della comunità LGBTQ+ italiana dal 1971 ad oggi. La prima stagione racconta la nascita e l’evoluzione del movimento negli anni ’70.
  • Paris is burning: (ve lo abbiamo già suggerito qui), documentario del 1990 diretto da Jennie Livingston, incentrato sulla scena della ball culture di New York, esplora le vite delle comunità emarginate di omosessuali, transgender e drag queen, afroamericani e latinoamericani sul finire degli anni ’80. Nel 2016 la Biblioteca del Congresso ha inserito il film nel National Film Registry per i suoi meriti “culturali, storici ed estetici”.
  • Questioni di un certo genere: secondo numero di “Cose spiegate bene” de Il Post, edito da Iperborea dedicato proprio alle identità sessuali, alle parole da usare in modo corretto come LGBTQIA+, transgender, pansessuale e ai diritti. (In foto)

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