Si è svolto stamane presso l’Aula Magna del Rettorato il convegno sul tema “Il Gattopardo: quando il mito si fa storia”.
È stato il primo atto delle manifestazioni che caratterizzeranno la giornata di oggi, dedicata proprio a “Il Gattopardo.
“Un’occasione per fare un tuffo nel passato”, ha detto il Rettore,
prof. Pietro Navarra, che dopo aver ringraziato l’Assemblea Regionale Siciliana e la Fondazione “Federico II” per avere promosso questa iniziativa, ha ricordato come il romanzo a cui è dedicato l’evento sia ambientato in un momento storico di grandi cambiamenti per la Sicilia in particolare.
“Questo incontro – ha affermato la prof.ssa Marianna Gensabella,
Direttore del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne che ha
promosso il Convegno – vuole celebrare la ‘sicilianita’ e dà il segno di quanto il nostro Ateneo abbia una cultura accademica”.
“Questa collaborazione con l’Ateneo peloritano è una prima esperienza positiva, che sicuramente avrà un seguito – ha detto l’on. Giovanni Ardizzone, Presidente dell’Ars, il quale ha, inoltre, sottolineato la disponibilità dell’Ateneo nel recepire il desiderio dell’Ars e della Fondazione per l’organizzazione di questo evento, realizzato per celebrare i 50 anni del film di Visconti.
Nel corso del convegno il prof. Santi Fedele, è intervenuto sul tema “Il Gattopardo: nobili e borghesi al crocevia della storia”. Il prof. Giuseppe Fontanelli si è soffermato invece sulla figura de “Il principe senza speranze”, mentre la prof.ssa Corradina Polto ha parlato di “Spazi e dimore de Il Gattopardo tra realtà e metafora identitaria”.
L’incontro si è concluso con gli interventi dei professori Mario Bolognari e Alessia Cervini, che hanno parlato rispettivamente de “Il Gattopardo come costruzione ideologica dell’identità siciliana” e de “La Sicilia di Visconti: da la terra trema a Il Gattopardo”.
Subito dopo, nella Galleria dell’Aula Magna è stata inaugurata “Caro Piccolo ti scrivo…La corrispondenza “minore” degli ultimi gattopardi di Sicilia”, una mostra di cartoline inedite dei Piccolo di Calanovella (dalla collezione privata di Franco Tumeo) che sarà possibile visitare sino a fine mese, negli orari di apertura
dell’Ateneo.
“Si tratta di un’ occasione per osservare una collezione di cartoline indirizzate ai Piccolo della quale dall ’82 ne ho seguito l’editing e la catalogazione- ha dichiarato Gioacchino Lanza Tomasi, che ha inaugurato la mostra.
“Tomasi di Lampedusa era ed è un raro esempio di scrittore stimato dai lettori ma anche da molti scrittori – ha continuato- che ritengono “Il Gattopardo” sia il modello che ha reso possibile il romanzo storico, cancellandone la storia”.
Questa sera, infine, alle 20, nello splendido scenario del Teatro
all’aperto della Cittadella sportiva dell’Università di Messina, la proiezione del film “Il Gattopardo”. Circa 1000 i posti a disposizione di coloro i quali interverranno, La proiezione sarà fruibile da tutti gratuitamente.
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