Ora che la curva dei contagi appare in discesa, perché non convertire i Covid Hotel dell’Asp di Messina in centri per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina? È questa, in sostanza, la proposta lanciata dalla capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, Elvira Amata, all’indomani delle dichiarazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci.
Dopo l’approvazione di due mozioni in Consiglio Comunale, in cui si richiede il supporto concreto da parte del Comune di Messina per i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, e l’appello della deputata Maria Flavia Timbro, scende in campo anche la parlamentare Ars di Fratelli d’Italia, Elvira Amata, che chiede un contributo all’Asp di Messina.
«Il grande cuore dei siciliani – scrive Amata in una nota – può rendere concreta e possibile l’accoglienza di centinaia di profughi che fuggono dall’Ucraina in guerra mettendo a disposizione i Covid hotel affittati anche dall’Asp di Messina. Del resto, i Covid hotel sono già pagati e sarebbe assurdo tenerli vuoti, considerata la curva dei contagi in calo. Pertanto, chiedo all’azienda sanitaria di aprire i Covid hotel alla ospitalità di donne, uomini, bambini e anziani ucraini fuggiti dal loro Paese ed in cerca di una casa e di serenità».
La macchina dell’accoglienza, in ogni caso, si sta mettendo in moto. Con l’ordinanza firmata dal capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, i presidenti delle Regioni italiane sono infatti stati nominati “Commissari” con l’obiettivo di affidare loro l’organizzazione dell’accoglienza sul territorio. Il governatore siciliano, Nello Musumeci, ha già dato la propria disponibilità: «Siamo pronti a fare la nostra parte», ha dichiarato. In attesa di maggiori dettagli, si segnala che, tra le iniziative attualmente attivate a Messina, è possibile donare farmaci attraverso l’iniziativa attivata da Terra di Gesù Onlus e Federfarma.
(94)