In attesa della decisione del Cts (Comitato tecnico scientifico nazionale) sulla somministrazione del vaccino anti-covid AstraZeneca agli under 60, l’assessorato alla Salute della Regione ha comunicato alle ASP che le persone appartenenti al target in questione potranno scegliere se ricevere il siero anglo-svedese o uno ad mRna (come Pfizer o Moderna).
Mentre si annuncia l’apertura delle prenotazioni in Sicilia per le persone tra i 40 ed i 49 anni, la Regione cerca di dare un’ulteriore spinta alla campagna vaccinale andando incontro a quanti hanno ancora diffidenza nei confronti di AstraZeneca (oggi Vaxzevria). Sull’Isola, quindi, chi ha meno di 60 anni e vuole vaccinarsi potrà scegliere il vaccino, almeno finché il Cts non avrà dato il suo responso sulla possibilità di estendere la somministrazione del farmaco di Oxford a questa fascia di popolazione. Resta invariato, invece, il siero da utilizzare nel richiamo per chi ha già effettuato come prima dose il vaccino AstraZeneca. Questo quanto previsto dal dirigente generale del dipartimento Asoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico) dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca.
Intanto, negli ultimi giorni la campagna vaccinale in Sicilia sembra aver avuto un maggiore sprint. In tutta la regione, nella giornata di ieri, giovedì 13 maggio, sono stati somministrati oltre 40mila vaccini. All’hub della Fiera di Messina, si è toccato il record dall’inizio delle somministrazioni con oltre 1.400 vaccinazioni effettuate.
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