Lo abbiamo detto e lo abbiamo fatto: Radio Antidoto è arrivata a Messina e per la prima volta – da quando abbiamo iniziato a trasmettere – ci siamo incontrati. Radio Antidoto in questi 4 mesi ha scritto trame di storie che circolavano tra Bruxelles, Amsterdam, Torino, Il Cairo, Palermo, Piazza Armerina, Lucerna, Palazzolo Acreide, Porto Ligure prima e Alassio dopo. E finalmente queste stesse storie, che potevamo solo ascoltare hanno avuto anche un volto.
Sensazionale. Lo stato d’animo delle ore passate insieme agli altri speaker di Radio Antidoto. Imprevedibile. Quello che è successo quando la radio si è messa tra noi.
Tu chiamale se vuoi incursioni
E mentre la radio continua a trasmettere, alcuni di noi sono riusciti a incontrarsi a Messina. Cosa abbiamo fatto? Ci siamo abbracciati e con stupore ci siamo detti che ci assomigliamo, almeno un po’. Abbiamo preso le misure di quello che abbiamo intenzione di realizzare nelle prossime settimane. Esperimenti radiofonici/sociali che possano trasformare il contesto circostante. Ecco quindi che abbiamo scelto il nostro primo spazio di gioco: la Passeggiata a Mare, luogo per certi versi simbolo delle contraddizioni messinesi, rivolto verso il mare ma assolutamente assorbito dal traffico cittadino.
Qui, con un telefono in mano (la famosa flessibilità della radio) siamo andati in giro lungo la strada scelta e abbiamo non solo descritto e narrato l’ambiente ma abbiamo anche ballato ed esplorato la città da un albero.
Abbiamo chiacchierato con la gente che abita la Passeggiata a Mare, per capire se è possibile una qualche trasformazione e in definitiva pensiamo di sì.
Ti immaginavo – Radio Antidoto a Messina
Messina nel giro di qualche ora è diventata centro nevralgico delle azioni di Radio Antidoto ma contiamo di trasportare le trasformazioni in giro. Adesso che ci siamo osservati da vicino, che abbiamo visto come ci muoviamo in mezzo agli altri e che abbiamo avuto la possibilità di raccontarci questi giorni e settimane di quarantena, possiamo dire con estrema certezza che per noi la Radio è stata davvero un Antidoto, una scialuppa di salvataggio, un percorso personale di ascolto. Chissà adesso cosa succederà.
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