Da oggi, lunedì 25 maggio, è possibile presentare domanda all’INPS per il Bonus colf e badanti erogato attraverso il Decreto Rilancio tra le indennità Covid-19: vediamo, punto per punto, a quanto ammonta, chi può richiederlo e come.
Disposta con l’articolo 85 del Decreto Rilancio del 19 maggio 2020, l‘Indennità per i lavoratori domestici (o Bonus colf e badanti) rientra tra i sostegni indirizzati alle persone che si trovano in condizione di difficoltà economica a causa del coronavirus. In totale, il testo prevede lo stanziamento 468,3 milioni di euro per l’erogazione di 1.000 euro agli aventi diritto, divisi tra aprile e maggio 2020.
Covid-19, bonus colf e badanti: a chi spetta
Il Bonus colf e badanti spetta ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali e che si trovino oggi in condizione di difficoltà economica a causa del covid-19.
Chi non può presentare domanda
Non possono presentare domanda:
- i collaboratori conviventi;
- coloro che ricevono altre indennità comprese nel Cura Italia o nel Decreto Rilancio;
- coloro che percepiscono la pensione (a esclusione di quella di invalidità);
- coloro che percepiscono l’assegno di disoccupazione.
Nel caso di beneficiari del Reddito di Emergenza o del Reddito di Cittadinanza, non è possibile presentare domanda solo se l’importo percepito è pari o superiore a quello dell’indennità prevista dall’articolo 85 del Decreto Rilancio.
A quanto ammonta e come funziona il pagamento
Il Bonus colf e badanti ammonta a un totale di 1.000 euro, che verranno versati in un’unica soluzione: 500 euro per il mese di aprile e 500 euro per il mese di maggio.
Per ricevere il bonus è possibile scegliere tra due opzioni:
- bonifico bancario;
- bonifico BancoPosta.
Bonus colf e badanti: come richiederlo e dove presentare domanda
Il lavoratore domestico può richiedere l’indennità collegandosi al sito dell’INPS con le proprie credenziali (SPID, PIN, CIE o CNS) e seguendo la procedura indicata. Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma, sarà possibile consultare i manuali esplicativi dell’Istituto nazionale della previdenza sociale.
È possibile, in alternativa, presentare domanda presso gli Istituti di Patronato.
Nel richiedere il bonus, il lavoratore domestico interessato dovrà inserire il proprio codice fiscale e i dati anagrafici di base.
Le altre misure del Decreto Rilancio
Tra le altre misure economiche previste dal decreto rilancio si segnalano: il Reddito di Emergenza, il Bonus bici, il Bonus baby sitter, il Bonus vacanze e l’Ecobonus.
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