Messina. Pignolata da record per il Carnevale di Faro 2019

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Il Carnevale è divertimento e scherzo, ma anche buon cibo: per questo, a Faro, sarà preparata, in occasione dei festeggiamenti di domenica 3 marzo, una pignolata da record.

Alta 1 metro e 30 e larga 90 cm, il dolce tradizionale messinese da 100 kg sarà una delle attrattive principali di “Faro In Festa 2019”. L’evento è promosso dalle associazioni “Il Casale del Faro”, “Banda G. Verdi”, “Faro per Fare”, “Comitato feste S. Maria Assunta” e “Centro Educazione Ambientale”, per festeggiare il Carnevale tra maschere, sfilate e animazione.

L’appuntamento è in località Faro, dove, a partire dalle 19 circa si potrà gustare la maxi pignolata preparata da tre grandi professionisti messinesi: Giuseppe Arena, maestro gelatiere del Bar Export, Francesco Arena, bakery chef del Panificio Arena, Lillo Freni, pastry chef della pasticceria Freni.

La manifestazione “Faro in Festa” punta a valorizzare il territorio messinese e salvaguardare la storia, la cultura e le tradizioni. Non poteva quindi mancare la preparazione tipica del Carnevale, e i tre professionisti hanno pensato di realizzarne una da guinness dei primati.

È stato Giuseppe Arena a coinvolgere gli amici Francesco e Lillo, che fanno parte dell’associazione degli Ambasciatori del Gusto. Quale miglior occasione per promuovere una delle più conosciute specialità cittadine? «Per me è un grande privilegio collaborare con i due ambasciatori nella preparazione del dolce tipico del carnevale – ha affermato Giuseppe Arena. Questo è il mio territorio e sono felice di contribuire con questa pignolata da record».

La pignolata messinese è formata da una montagnola di piccoli biscotti fritti, immersi per la parte bianca in uno sciroppo di zucchero meringato, al profumo dei limoni di Sicilia, e per la parte nera in uno sciroppo di zucchero al gusto di cioccolato gianduja, aromatizzato in modo esclusivo. Questa unione di colori e di sapori risulta eccezionale sotto il profilo estetico e gustativo.

«La pignolata è uno dei dolci che amo di più – spiega Lillo Freni – che risale a qualche secolo fa, fu realizzato per il Carnevale, periodo storicamente povero di lavoro per le dolcerie. Il tentativo riuscì, tant’è che il Carnevale pian piano s’impose per la grande quantità di pignolata prodotta, che servì da volano anche per la contemporanea vendita dei tradizionali cannoli siciliani. La pignolata, dal canto suo, divenne un dolce apprezzato tutto l’anno ed in occasione delle feste, soprattutto a Natale. Col passare del tempo, riuscì a farsi apprezzare anche fuori dalle mura cittadine, e oggi grazie alla possibilità di spedizione anche in altre località, è divenuto uno dei dolci più richiesti dai clienti nazionali o esteri, che non perdono l’occasione di poter gustare la nostra specialità».

«Siamo onorati di essere stati coinvolti in questa manifestazione – ha affermato Francesco Arena – e festeggiarlo nel paese dove sono cresciuto è molto bello».

 

(1990)

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