Un commedia esistenziale dal regista di “Amori & disastri”.
Una serie di strane coincidenze convincono Albert Markovski (Jason Schwartzman) a rivolgersi a Bernard (Dustin Hoffman) e Vivian Jaffe (Lily Tomlin), una coppia di metafisici esperti nelle questioni della vita e noti come ‘Detectives Esistenziali’. I due iniziano ad osservare il loro cliente da vicino, facendo emergere il rapporto conflittuale che Albert ha con un suo collega dei magazzini Huckabees, Brad Stand (Jude Law), il quale decide a sua volta di assumerli per sé stesso. I detectives passano quindi ad analizzare la vita di Brad e il suo rapporto con Dawn (Naomi Watts), una bella bionda anche lei impiegata presso gli Huckabees. Albert decide allora di ribellarsi alle conclusioni dei detectives e si allea con un altro cliente della coppia, Tommy (Mark Wahlberg), e con la loro nemesi, la filosofa francese Caterine Vauban (Isabelle Huppert), per riuscire così a trovare in altro modo la giusta risposta alle sue domande… Cosa c’è di più stupido di un film fintamente intelligente? Questa domanda David O. Russell, avrebbe fatto meglio a farsela prima di girare questo pretenzioso pasticcio. Perennemente sospeso tra commedia grottesca e dramma esistenziale, I Love Huckabees semina troppo e raccoglie poco. Il cast, sulla carta formidabile, è sprecato e lo script, ridondante ed inutilmente verboso, affastella luoghi comuni e battute fintamente brillanti per coprire gli enormi buchi presenti nella sua stesura. Senza capo né coda, estenuante nella sua lunghezza e fondamentalmente noioso, I Love Huckabees è una pellicola boriosa e inutile, dalla splendida confezione ma che, una volta aperta, si dimostra essere solo una scatola vuota.
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