L’era Lo Monaco è ormai terminata ed il calcio messinese potrebbe ripartire dall’impegno dell’imprenditoria locale. Questa mattina la Confcommercio ha presentato il progetto “My Messina”, un azionariato popolare finalizzato a rilevare le quote della società biancoscudata e ripartire da zero con un nuovo progetto. I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa moderata dal giornalista Davide Gambale e a cui hanno preso parte il presidente della Confcommercio Carmelo Picciotto, il presidente Fipe Lino Santoro, il tesoriere della Confcommercio Maurizio La Malfa. A rappresentare l’Acr Messina, il dirigente Giovanni Di Bartolo.
E proprio Di Bartolo illustra il programma tecnico alla base del nuovo progetto. “L’idea è quella di ripartire dalla serie D utilizzando lo stadio Celeste – spiega – al momento non ci sono le condizioni per puntare alla Lega Pro con un ripescaggio. L’organico è attualmente composto da 93 tesserati facenti parte del settore giovanile. Abbiamo già individuato il tecnico così come il direttore sportivo”.
Secondo indiscrezioni, tra i papabili candidati al ruolo di allenatore spicca il nome di Antonio Venuto che avrebbe superato la concorrenza dello stesso Arturo Di Napoli che a giorni sarà in città con un ulteriore cordata di imprenditori.
Al momento, l’unica vera certezza è il definitivo addio del patron Pietro Lo Monaco. “Abbiamo incontrato Lo Monaco ieri sera – spiega Di Bartolo – ha nuovamente ribadito la decisione di mollare tutto, confermando quanto già detto ad aprile. Il futuro del calcio messinese sarà senza di lui, al momento i nostri consulenti stanno valutando le carte per rilevare le quote definitivamente le quote societarie. Siamo in attesa di visionare il bilancio già approvato lo scorso 25 giugno”. Ed a proposito di bilancio, oggi trapela la notizia delle dimissioni di Isabella Gravina, revisore dei conti dell’Acr Messina.
Intanto, l’imprenditoria locale è pronta a contribuire. “La Confcommercio di Messina conta attualmente 16mila iscritti – spiega il presidente Carmelo Picciotto – vogliamo riavvicinarci al calcio seguendo il modello inglese attraverso una creazione di una rete di micro-aziende pronte a sostenere la nuova società. Siamo aperti a tutti, ma non vogliamo avventurieri, occorre una leadership seria che guidi la società. Venerdì avremo un ulteriore incontro, la prossima settimana contiamo di partire con l’azionariato popolare”.
Andrea Castorina
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