Il Centro Donne Antiviolenza, il Cedav, rischia la chiusura.
Questa la nota:
“Ancora una volta, chiediamo alla città di Messina di aiutare il CEDAV a vivere.
Negli ultimi anni, più volte, abbiamo lanciato il nostro grido di allarme e molti messinesi hanno risposto.
Se oggi il CEDAV può ancora aiutare le donne che subiscono violenza da parte degli uomini, trovando una sponda solidale e competente, ciò è stato possibile per il sostegno di alcuni sensibili cittadini.
Siamo ospiti , ancora per poco, di un’altra associazione e cerchiamo, quindi, casa.
Il tg1, domenica 14 luglio scorso, ci ha dedicato 15 minuti dello speciale della notte; adesso richiamiamo anche la città a riflettere e ad essere presente.
Il centro antiviolenza e’ una risorsa della città, dal 1989; ha fatto la storia della lotta alla violenza contro le donne a Messina, ha una storia che non può essere tradita proprio oggi che i femminicidi sono all’ordine del giorno ed occorre alzare il livello del coinvolgimento.
Abbiamo già inviato una richiesta d’incontro al nuovo Sindaco di Messina, Renato Accoranti e all’assessore Mantineo, perché ascoltino i problemi di una delle più importanti associazioni della città, attivando insieme all’associazione le giuste soluzioni per un problema antico ed annoso che ha visto insensibili le passate Istituzioni locali.
“Mi ha tagliato le ali, spezzato le gambe, come donna ero spezzata, mi sentivo incapace ad andare a fare la spesa, incapace….; In una forte discussione ha cercato di uccidermi e mi ha salvato mio figlio. Quando ad una donna viene tolta la parola, viene tolto tutto.
Il CEDAV mi ha aiutato tanto, abbiamo fatto un percorso e c’è l’ abbiamo fatta.”
Queste frasi le hanno dette due donne seguite dal CEDAV negli anni scorsi, tra le tante, ed intervistate nello speciale tg1 di giorno 14 luglio.
Vogliamo continuare a dare speranza ed aiuto alle donne che subiscono violenza a Messina.
Per questo motivo, è convocata una conferenza stampa per venerdi 26 luglio, ore 10,30. presso la libreria Feltrinelli in via Ghibellina, n. 32 Messina, per lanciare un appello alle forze sensibili della città per trovare insieme soluzioni per il Cedav”.
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