Si celebra ogni anno, il 6 Marzo, la Giornata Europea della Logopedia, iniziativa promossa dal 2004 dal Comitè Permanent de Liaison des Orthophonistes-Logopèdes de l’Union Européenne (Cplol), con l’obiettivo di informare i cittadini su alcuni temi inerenti i disturbi della comunicazione e della deglutizione in ambito logopedico.
Anche il Comune di Messina ha aderito all’iniziativa, che prevede una giornata informativa il 14 marzo, dalle 17.00 alle 19.30, nel Centro di Aggregazione Giovanile “La Bussola”, nella scuola elementare Padre Annibale Maria di Francia, in via dei Gelsomini al villaggio Cep, a cura della logopedista, Giuseppina Maggio.
Il tema del multilinguismo è di grande attualità e interesse; nella sanità quotidianamente i professionisti si prendono cura in ambulatori o corsie di degenza di persone straniere di varie età con patologie a diverso grado di complessità; a scuola insegnanti e operatori seguono la preparazione formativa e didattica di piccoli stranieri, rappresentando i primi mediatori della loro integrazione culturale e delle famiglie.
In base ai dati Istat gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2013 sono 4.387.721, con un aumento dell’8,2 per cento rispetto all’anno precedente. L’aumento è dovuto a nuovi immigrati e in parte alle nascite di bambini stranieri; i nati stranieri in Italia nel 2012 costituivano il 15 per cento totale dei nati residenti. A partire dalla sanità e dalla scuola emergono le maggiori criticità per gli stranieri e di conseguenza per chi si trova a interfacciarsi con il multilinguismo.
Tra i professionisti sanitari maggiormente coinvolti c’è il logopedista che, grazie alla competenza specifica nell’ambito della comunicazione, del linguaggio e della deglutizione, è presente nelle diverse strutture sanitarie e collabora attivamente con la scuola in ogni ordine e grado. Per l’età evolutiva i quadri patologici di interesse logopedico rilevanti nell’ambito del multilinguismo sono prevalentemente i ritardi ed i disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. Per l’età adulta sono prevalentemente disfagia, afasia e tutte le patologie neurodegenerative. In queste e altre situazioni l’agire logopedico si trova a dover affrontare le differenze linguistiche e culturali, che devono essere tenute nella giusta considerazione nella fase di valutazione, nella stesura del Progetto Terapeutico, nel counselling famigliare o con le diverse agenzie coinvolte.
Il logopedista collaborerà all’interno di un’equipe multiprofessionale, che dovrà avere come obiettivo la tutela del paziente straniero per implementare rapporti di collaborazione con altri professionisti emergenti; sarà quindi importante cercare la collaborazione di figure professionali, quali i mediatori culturali, che curano quotidianamente le realtà italiane e del cittadino immigrato. Istituzioni scolastiche, studi pediatrici e centri di aggregazione giovanile possono immettere nei propri siti il materiale prodotto dalla Federazione Logopedisti Italiani per la corretta diffusione dell’iniziativa articolata nella provincia di Messina grazie al contributo del Corso di Laurea in Logopedia dell’Università degli Studi di Messina e con l’apporto istituzionale del Comune di Messina.
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