L’allarme è lanciato da Pino Foti, segretario della Filt Cgil: “nemmeno il servizio assistenza ai disabili sui treni a lunga
percorrenza potrebbe essere più garantito”. La cooperativa Multiservice
Siciliana, affidataria di questo servizio, ha comunicato nei giorni
scorsi alla CNCP, Consorzio Nazionale Cooperative Pluriservizi, di cui
fa parte, e che concorre alle gare e riceve i corrispettivi da FS, che
per oggettiva impossibilità sopravvenuta non è più in grado di
garantire il regolare funzionamento di tutte le tipologie “Servizi
Disabili”. I motivi di tale impedimento, secondo la cooperativa, sono addebitabili da un lato, al fatto che tutti i propri dipendenti dal 1 febbraio scorso sono transitati, per il cambio di un altro appalto, alla
società nuova affidataria Magica s.r.l., e dall’altro al fatto che i
mancati pagamenti di quanto dovuto, proprio dalla CNCP, ha ridotto la
Multiservice Siciliana in condizioni economiche così precarie da
impedirle addirittura di procedere a nuove assunzioni.
Uno scontro quindi tutto interno al sistema degli appalti, che però
sottolinea come Fs non presti la dovuta attenzione a questo sistema ed
ai servizi. Risulta incomprensibile, infatti, che una società che ha
in affidamento due appalti, resti improvvisamente senza dipendenti
perché ne perde uno di questi, ed in più non possegga nemmeno le
necessarie garanzie per proseguire l’altro servizio e soprattutto per
assumere le necessarie maestranze. Sembrerebbe che FS di fronte a questa minaccia, che interessa l’intera regione, abbia chiesto a CNCP di supplire agli impedimenti della sua associata, e che questo consorzio abbia deciso di attivarsi, tramite
altre cooperative associate, nei due soli di scali di Palermo e
Messina, e proprio per quest’ultimo con personale proveniente da
Reggio Calabria.
Se queste notizie dovessero rivelarsi vere si profilerebbe quindi in
questo modo una soluzione tampone per i due scali, che lascerebbe però
privi della necessaria assistenza i disabili nel resto dell’isola.
FS, se così fosse, dovrebbe invece pretendere per intero il rispetto
delle condizioni dell’affidamento, e contrastare con forza tale
soluzione, se non vuole confortare il sospetto che, tutto sommato,
questo inconveniente suggerisca qualche utilità, dato che se il
servizio non viene garantito non ha nemmeno l’obbligo di pagarlo.
Un improponibile risparmio quello che potrebbe attuarsi in questo modo,
praticato per giunta sulla pelle dei disabili che, guarda caso, però
fa il paio con quello attuato sulla pelle dei lavoratori, visto che la
Multiservice Siciliana è la stessa cooperativa che impegnava i 20
lavoratori del Ferrhotel, che da anni ormai sono costretti ad
elemosinare il lavoro.
Non vogliamo credere a queste supposizioni, ma FS ha adesso una
opportunità per riparare ai torti,facendo tesoro dell’esperienza che
indica che una maggiore attenzione agli appalti permette di continuare
ad offrire la dovuta assistenza ai disabili, e nell’insieme di
garantire il lavoro a chi ne è stato purtroppo privato.
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