Impedire la svendita del patrimonio pubblico di Messina è l’obiettivo di Rete No Ponte, Movimento Nonviolento, Laboratorio politico Luogo Comune. Oggi un incontro pubblico

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renato accorinti«Il centro storico di Messina sta per essere sfregiato dall’ennesimo palazzaccio-casermone di cemento, metà parcheggio e metà residence, un numero imprecisato di negozi commerciali e un ristorante panoramico all’ultimo piano». Così in un comunicato scrive il Movimento Nonviolento in merito all’acquisto da parte di Vincenzo Vinciullo dell’immobile nell’area che ospita gli ex Magazzini Generali. Il nuovo palazzo sorgerà a due passi dalla stazione marittima e sarà alto sette piani (più uno seminterrato). La ditta di Vincenzo Vinciullo ha acquisito l’immobile «con un’offerta di pagamento vantaggiosissima per lui, ma molto svantaggiosa per le casse comunali», si legge nel comunicato. A tal proposito, contro la dismissione degli ex Magazzini Generali e dei Silos Granai e degli immobili comunali invitiamo i singoli cittadini, gli architetti, gli urbanisti, gli economisti, le forze politiche, sociali e sindacali, le associazioni ambientaliste e antimafia a partecipare all’incontro pubblico, oggi pomeriggio, alle 17.00, si terrà un incontro pubblico dal titolo “Impediamo la svendita del patrimonio pubblico di Messina”, presso il Salone delle Bandiere. Interverranno Nicola Bozzo, avvocato, Luciano Marabello, architetto, Antonio Mazzeo, giornalista antimafia, Renato Accorinti, pacifista e attivista del movimento NonViolento, Luigi Sturniolo, Rete No Ponte.

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