Video promozionale

Benvenuti a Messina VS Benvenuti a Ragusa. Perchè fare un bel video promozionale si può

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Video promozionaleQuanti di voi ricordano il video promozionale della città di Messina che avrebbe dovuto presentare la nostra città ai croceristi? E ricordate anche tutte le polemiche nate dopo la pubblicazione, al punto da costringere l’Amministrazione Comunale a ritirare il video dal web?

Visto che il video non è stato ancora ripubblicato (l’assessore Signorino aveva parlato di una rimozione temporanea del video), ci permettiamo di segnalare quanto accaduto in un’altra città siciliana, dove lo stesso esperimento ha sortito l’esito sperato e diametralmente opposto a quello visto dalle nostre parti.

Andiamo quindi a Ragusa, la cui Amministrazione Comunale a febbraio ha presentato alla stampa questo video.

Al di là dell’indiscussa qualità della produzione, ci sono alcuni aspetti che, a nostro avviso, andrebbero tenuti in considerazione:

  1. La presentazione: il video di Ragusa è stato presentato a febbraio, quando cioè la stagione estiva era all’inizio e per, come si legge nel comunicato stampa del comune ragusano “per utilizzarlo in occasione di eventi nazionali ed internazionali in materia di turismo a cui il Comune parteciperà.”
  2. La produzione: il video è stato prodotto dalla Airworks, ditta locale che si occupa di videomaking. L’azienda era tra le 13 che hanno risposto al bando pubblico promosso dal Comune.
  3. La risposta: siamo andati a curiosare tra i commenti del video e tutti sembrano essere entusiasti del risultato. Certo, c’è chi si lamenta per una tromba di troppo, ma il risultato ha convinto davvero tutti, cittadini e turisti. Molti hanno apprezzato la lingua inglese (nel video è presente giusto qualche frase che aiuta a seguire la storia raccontata nel video) e la contrapposizione tra il grigio della città “qualunque” e i colori di Ragusa.
  4. Il costo e i fondi necessari alla realizzazione: un video così bello sarà costato tanto, no? No, poco meno di 10 mila euro, somma ricavata “dai proventi della tassa di soggiorno del 2016”. Niente di troppo complicato quindi o estremamente costoso.   

Proviamo a fare una proposta: ma perché piuttosto di “correggere le inesattezze e inserire i sottotitoli in inglese” a quel video (così come precisato dall’Assessore Signorino), non proviamo a ricominciare da capo e copiamo il percorso intrapreso dal Comune di Ragusa?

Sarebbe un bel gesto nei confronti della bellezza di Messina e di tutti i suoi cittadini.

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