Arriva il via libera – da parte della Regione Siciliana – ai cosiddetti sport di contatto, come il calcetto e la pallacanestro. L’assessore regionale per il Turismo e lo Sport Manlio Messina – d’intesa con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza – infatti, ha firmato il decreto che consente la ripresa di queste attività sportive, bloccate a causa dell’emergenza Covid-19.
«Con questo provvedimento il governo Musumeci vuol dare una risposta alle diverse federazioni e ai tantissimi appassionati che da tempo ci chiedevano di poter sbloccare una serie di discipline sportive – commentano Messina e Razza – lo facciamo seguendo le linee del Governo Nazionale ma anche del Dipartimento attività sanitarie e dell’Osservatorio epidemiologico.»
Si torna in campo, dal calcetto al beach volley: riprendono gli sport di contatto
La Serie A è già ripartita, ma questa è un’altra storia. Adesso arriva il via libera anche gli altri sport di contatto: calcetto, basket, pallavolo, pallanuoto, beach volley. Dal governo Conte, la ripresa di queste attività sportive era stata indicata il 15 giugno ma poi rinviata a dieci giorni. «Il 25 giugno – aveva detto il Presidente Conte – possono riprendere gli sport di contatto amatoriali se le Regioni ma anche il Ministro dello Sport e il Ministro della Salute accerteranno che ricorre la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica».
Adesso in Sicilia arriva il via libera definitivo: «Lo facciamo –continuano Messina e Razza – seguendo le linee del Governo Nazionale ma anche del Dipartimento attività sanitarie e dell’Osservatorio epidemiologico che hanno rilevato che la Regione Siciliana annovera un amatrice di “basso rischio” in base ai tre set di indicatori relativi alla “capacità di monitoraggio”, alla “capacità di accertamento diagnostico e di gestione di contatti” e alla “stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari”.
Il presente decreto conserva la propria efficacia e validità fino a eventuale differente valutazione dell’andamento epidemiologico nell’Isola e, comunque, fino a nuova disposizione».
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